martedì 29 luglio 2014

Il Consiglio comunale si riunisce mercoledì 30 luglio 2014 alle ore 20.00




Il  Consiglio  Comunale  è  convocato  in  sessione  ordinaria  in  seduta  pubblica  di 1a convocazione, presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale per il giorno: mercoledì 30 luglio 2014 alle ore 20:00  per la trattazione dei seguenti argomenti:
 1  Comunicazioni del Presidente del Consiglio.
2  Comunicazioni del Sindaco.
3  Approvazione delle tariffe 2014 della Tassa sui Rifiuti (TARI), di cui all'art. 1 della L. 27/12/2013, n. 147 (legge di Stabilità 2014) in merito agli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani.
4  Approvazione aliquote e detrazioni dell'Imposta Municipale Propria (IMU) - Anno 2014.
5  Approvazione aliquote e detrazioni del tributo per i servizi indivisibili (TASI) - Anno 2014.
6  Contributo per opere destinate al culto - L.R. 44/87 - Approvazione programma 2014.
7 Approvazione "Programma triennale delle opere pubbliche 2014/2016", "Elenco annuale 2014" ed Ulteriori investimenti 2014/2016"
8  Individuazione delle aree e fabbricati da cedere in diritto di proprietà e di superficie ai sensi art. 172 lettera c) del D. Lgs 267/2000 e nuovo Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari di cui all'art. 58 del D.L. 112/2008 e s.m.i.
9  Approvazione bilancio di previsione annuale 2014, pluriennale per gli anni 2014/2016 e relativa relazione previsionale e programmatica.

sabato 26 luglio 2014

... e noi paghiamo!

Un milione e 200mila euro. Tanto costa il "progetto preliminare per il completamento dell'idrovia Padova Venezia" che dovrà diventare canale navigabile E scolmatore (che vi avevamo detto?), tutto questo tra gli applausi di vari comitati, professoroni, molte amministrazioni locali e ambientalisti (qualche mal di pancia solo sul "navigabile", giusto per quelli mai contenti). Le obiezioni? Come sempre derubricate alla stregua di sciocchezze, questa è una grande opera che serve, non come le altre che sono solo una mangeria! Infatti questa è l'unica per cui non è stata chiesta la "moratoria" dai vari comitati del NO a qualcosa, chissà perché... sebbene sia altrettanto funzionale a potentati politici, propagande, giri di denaro, si vede che i giri sono diversi stavolta... (a pensar male...). Ma non è tanto questo il punto. Il punto è, se l'obbiettivo è la rapida messa in sicurezza idraulica del territorio (TUTTO il territorio), in risposta alle mutate dinamiche di piovosità, perché con questo milione e 200mila euro (i soldi quando si vuole allora ci sono), non si è usato per mettere in atto il progetto di riqualificazione della conca Gusso dell'idrovia, progetto del genio civile che langue da anni in attesa di finanziamento (che costa pure qualcosa meno se non ricordiamo male) e che serve alla messa in sicurezza dei territori e del rivierasco da eventi come quelli del famigerato 26 settembre 2007? Progetto la cui realizzazione, sostanzialmente la sostituzione delle tubazioni di collettamento con il Taglio novissimo e di scarico in laguna e la ristrutturazione della conca, si potrebbe realizzare celermente, dando sollievo al mirese dal rischio idraulico. L'esistenza di questo progetto, poi, approvato dalla Regione, dimostra come questa, oggi sia in preda ad una certa "emotività" sconfessando le politiche seguite sino a ieri. L'amministrazione comunale di Mira, ha finalmente elaborato una posizione sul tema, o sta ancora aspettando gli esiti della votazione on-line?

Tornando all'Idrovia e al suo completamento, il variegato assembramento dei favorevoli, derubrica a sciocchezze le obiezioni e ritiene che siano solo i cavanisti a non volerla e quindi anche noi staremmo "nelle cavane" - evidentemente si dimenticano gli scontri avuti dal nostro fu consigliere Bonetto che era pro conca Gusso con gli esponenti delle cavane sul tema, ma è bene ricordare, che mentre le  benefiche azioni dell'idrovia sono supposte ci sono invece dei fatti:
- è un fatto che lo studio di fattibilità dell'idrovia, si basi solo su testi di studiosi dichiaratamente pro-opera.
- è un fatto che la Regione punti più alla navigabilità che alla sicurezza idraulica.
- è un fatto che ciò comporterà lo scavo delle barene per un collegamento tra idrovia e canale dei petroli, alterando ulteriormente l'idrodinamica lagunare e scassando il sistema delle barene ripristinato a suon di denaro pubblico.
- è un fatto che il punto di scarico dell'idrovia sia una delle zone a maggior concentrazione di fosfati e nitrati e che un suo completamento non potrà che aumentare tale problema - con tutte le conseguenze del caso.
- è un fatto che nello studio di fattibilità si dica chiaramente che  si debba prevedere il "rafforzamento" delle opere di marginamento lagunare e degli argini dell'ultimo tratto di idrovia, onde prevenire criticità in termini di sicurezza idraulica per i territori limitrofi (come mai?).
- è un fatto che gli esperti di laguna sconsiglino ulteriori "irrigidimenti"  - leggasi cementificazioni - del margine lagunare.
- è un fatto che il nodo "idraulico" di Mira Taglio divenga un punto di estrema criticità.
- è infine un fatto, alla fine di una idrovia navigabile, che un bel polo logistico male non ci starebbe, ci dicono ci siano dei terreni in posizione ideale, ampiamente disponibili.

Orbene, cari pro idrovia, abbiamo detto che ci sono questi fatti, che sono cose attuali, e ci sono dei  benefici futuri del completamento, che sono cose supposte.Prendiamo tutte queste cose,  mettiamo pure da parte le attuali, le supposte, dove le mettiamo?