Innanzitutto, faccio i complimenti ad Alvise Maniero ed al movimento 5 stelle, cui auguro buon lavoro. Il risultato del voto è eclatante e diciamo pure storico. Nel così detto centrosinistra debbono fare serie riflessioni. Il voto che ha portato Maniero alla vittoria ha varie letture. Certo la forza mediatica di Grillo e la situazione nazionale, con un governo che appare sordo alle istanze dei cittadini e una politica dei partiti sempre più arrotolata nelle sue beghe e nelle sue lotte di potere, hanno sicuramente messo il vento in poppa al movimento cinque stelle anche a Mira, ma non va sottovalutata la voglia di cambiare che i miresi avevano espresso già al primo turno. L’astensione, il voto alle civiche, il successo del M5S e il calo di voti alla coalizione del sindaco uscente erano tutti segnali di una profonda critica all’operato dell’amministrazione in carica: quando noi ne attaccavamo l’inconcludenza, i continui litigi, la chiusura al dialogo e l’assenza di idee, a quanto pare non parlavamo poi così tanto a vanvera. L’incapacità di aprire un dialogo ampio con la città, alla fine, ha pesato e molto. Maniero e i suoi hanno saputo rappresentare la voglia di cambiamento radicale, freschezza, spigliatezza, ma anche diciamo di ingenuità e profonda lontananza dal sistema di governo del nostro comune degli ultimi anni, ed anche per questo, penso siano stati premiati.
Ribadendo il mio in bocca al lupo al neo sindaco, ricordandogli la necessità di aprirsi ad un confronto serio e ampio con la città in tutte le sue espressioni (onde evitare di ricadere negli errori di chi l’ha preceduto), che non vuol dire parlare di “posti”, ma di progetti, affermo nuovamente che “Noi per Mira” nella città e nel consiglio sarà presente con le sue proposte, il suo spirito critico, la sua capacità costruttiva, la sua voglia di dialogare e lavorare per la città.
Alessio Bonetto - Noi per Mira
Ribadendo il mio in bocca al lupo al neo sindaco, ricordandogli la necessità di aprirsi ad un confronto serio e ampio con la città in tutte le sue espressioni (onde evitare di ricadere negli errori di chi l’ha preceduto), che non vuol dire parlare di “posti”, ma di progetti, affermo nuovamente che “Noi per Mira” nella città e nel consiglio sarà presente con le sue proposte, il suo spirito critico, la sua capacità costruttiva, la sua voglia di dialogare e lavorare per la città.
Alessio Bonetto - Noi per Mira
Presenti.....allineati e coperti!!
RispondiEliminaMira, 21 maggio
RispondiEliminanon avrei mai pensato che le amministrative miresi avessero espresso un risultato di tale rilevanza storica e confido che nessun elettore mirese avrebbe potuto prevedere una simile rivoluzione politica. Il movimento 5 Stelle e' riuscito ad abbattere lo strapotere consolidato di 6 partiti della sinistra che storicamente rappresentavano il territorio mirese da un cinquantennio di dominazione ininterrotta, e' come paragonare la vittoria di Davide contro gigante Golia. Un movimento capeggiato da un COMICO di consolidata esperienza teatrale oggetto di ironia e derisione non soltanto dai tradizionali partiti politici e dalla stampa nazionale ma anche dalla stessa PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA che fino a pochi giorni fa lo accusava di POPULISMO ha mandato in minoranza una coalizione partitica granaticamente strutturata nei decenni e finanziariamente autonoma grazie ai cospicui rimborsi elettorali beneficiati. Non eravamo piu' abituati da decenni a queste trasfusioni elettorali mentre le votazioni erano dominate da candidati scelti dalle segreterie dei partiti e le coalizioni di Destra e di Sinistra si contendevano fasce di elettorato a suon di politiche assisto-clientelari. Vorrei aggiugere che quanto e' successo a Mira rappresenta un evento epocale e dimostra quanto sia tangibile la voglia di cambiamento dei cittadini verso un metodo di far politica ed amministrare vetero e disgustoso in cui non prevale il bene della collettivita' ma bensì il becero favoritismo e l'asservimento a lobby di potere.
Tanta e' l'avversione da parte degli elettori verso la gerontocrazia partitica che dirige il Paese che sono disposti ad eleggere Giovani Studenti impreparati alla amministrazione pubblica ma pur sempre onesti ed espressione di un vento di Riformismo e Svecchiamento della politica Italiana. In qualita' di elettore avrei preferito la candidatura a Sindaco del nostro Alessio, persona di comprovata capacita' politica data l'esperienza vissuta sul campo, tuttavia purche'venga distrutto questa modus operandi di amministrare garantista del non far nulla per non compromettere le rendite di posizione ed il potere di alcuni vassalli benvenga colui che avrà il potere di fare pulizia delle incrostazioni post-comuniste.
auguri di buon lavoro.
GIORGIO PRAVATO
Questo vento di "cambiamento" ha spazzato via l'immobilismo dei partiti....ora aspettiamo la "BUFERA"!!! :)
RispondiEliminaUN ESEMPIO DA SEGUIRE
RispondiEliminaMi riferisco alle recenti dichiarazioni da parte del nuovo Sindaco di Mira Alvise Maniero sulla volonta' di ridurre il suo stipendio daglòi attuali 3600 Euro mensili ad una cifra allineata alla retribuzione di 2500 euro piu' una riduzione retributiva da definirsi per i dirigenti dell'amministrazione comunale Mirese. Dobbiamo ammettere che sebbene il nuovo soggetto politico non abbia precedenti esperienze politiche ha le idee chiare su come ridurre i costi della politica adempiendo ad una delle richieste piu' sentite dagli elettori, stanchi di dover subire aumenti di pressione fiscale per far fronte ad un sistema amministrativo sempre piu' oneroso. Ma e mai possibile che i nostri precedenti rappresentanti politici detentori di una esperienza pluridecennale nell'amministrazione della Cosa Pubblica non avessero mai avuto il coraggio di tagliare rendite di posizione offrendo ai cittadini una giustificazione della bontà del loro operato nella conduzione del Bene Comune.
Per individuare una inversione di tendenza rispetto alle precedenti amministrazioni abbiamo dovuto aspettare il vento della contestazione che spazzasse via definitivamente un governo di restaurazione fine a se stesso e alle logiche compromissorie che lo alimentavano.
Dai tagli alla gestione del personale dovrebbe emergere un risparmio di qualche centinaio di migliaia di euro come indicato dallo stesso Maniero, voglio augurarmi che verranno utilizzate queste eccedenze di cassa per interventi di redistribuzione fiscale ai cittadini miresi che hanno dovuto subire l'aggravio dell'addizionale comunale raddoppiata per fronteggiare i mancati introiti nei trasferimenti del Governo centrale. Con l'intervento IMU a favore delle realta' locali penso che, allineando una politica di SPENDING REVUE si creino le condizioni per alleggerire la pressione fiscale nei confronti dei cittadini a reddito fisso che subiscono il peso maggiore dell'onere di mantenimento della macchinA comunale.
A noi semplici cittadini l'onere di rimanere GUARDIANI della coerenza politica e dell'equita' fiscale proposta dalla nuova espressione politica mirese.
Giorgio Pravato