domenica 23 giugno 2013

Convocazione Consiglio Comunale di Mira

1833 Il centro di Mira a sud del Naviglio e ad est del Novissimo, allora comune di Gambarare



Il Consiglio Comunale è convocato in sessione ordinaria in seduta pubblica di 1a convocazione, presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale per il giorno mercoledì 26/06/2013 alle ore 20.00 per la trattazione dei seguenti argomenti:
1 Comunicazioni del Presidente del Consiglio.
2 Comunicazioni del Sindaco.
3 Surrogazione Consigliere Comunale Davide Morello.
4 Approvazione verbale seduta Consiliare del 30 Aprile 2013.
5 Interpellanza relativa a "Piano Operativo Triennale del Porto” pervenuta in data 5/02/2013 (prot. com. 4741) a firma del Consigliere Comunale Paolino D'Anna.
6 Interpellanza sui lavori presso l’edificio adiacente il Municipio a cura di un’associazione denominata“MirAttiva”pervenuta in data 08/02/2013 (prot. com. 5347) a firma dei Consiglieri Comunali Paolino D’Anna, Fabio Zaccarin, Renato Martin, Maurizio Barberini, Gabriele Bolzoni.
7 Interpellanza: Raccolte differenziate nei plessi scolastici a firma dei Consiglieri Comunali Roberto Marcato e Vilma Minotto prot. com. 10806 del 3 aprile 2013.
8 Ordine del giorno riguardo a «Delibera di Giunta Regionale del Veneto n.448 del 10 aprile 2013 su ALLES S. p. A - Revamping dell'impianto Alles di ricondizionamento di rifiuti speciali sito a Venezia» pervenuta in data 14/05/2013 (prot. com.14603) a firma del Consigliere Maurizio Barberini per il Gruppo Consiliare PD, Roberto Marcato per "Noi per Mira", Mauro Berti per il "Movimento 5 Stelle" e Mattia Donadel per "Mira Fuori del Comune".
9 Interpellanza: "utilizzo Planetario di Mira" pervenuta in data 23/05/2013 (prot com. 15688) a firma dei Consiglieri Fabio Zaccarin, Maurizio Barberini, Gabriele Bolzoni, Vilma Minotto, Renato Martin, Francesco Sacco.
10 Interpellanza urgente sul futuro della società SERIMI srl" pervenuta in data 30/05/2013 (prot com. 16399) a firma del Consigliere Comunale Mattia Donadel.
11 Interpellanza sulla "riorganizzazione del servizio di recapito postale" pervenuta in data 10/06/2013 (prot com. 17464) a firma del Consigliere Mattia Donadel.
12 Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 – Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni - La trasparenza  Amministrativa e la diffusione delle informazioni nel Comune di Mira non deve essere un optional, pervenuta in data 11/06/2013 (prot com. 17628) a firma dei Consiglieri Gabriele Bolzoni, Maurizio Barberini, Vilma Minotto, Francesco Sacco, Renato Martin, Fabio Zaccarin.
13 Interpellanza sulle dichiarazioni del Sindaco Alvise Maniero apparse sulla testata del giornale il “Corriere del Veneto” il 31 maggio 2013, pervenuta in data 4/06/2013 (prot. com. n. 18095) a firma dei Consiglieri Comunali Maurizio Barberini, Fabio Zaccarin, Gabriele Bolzoni, Francesco Sacco, Renato Martin, Vilma Minotto.
14 Interpellanza relativa a "Strada di riequilibrio e sicurezza incroci" pervenuta in data 17/06/2013 a firma dei Consiglieri Comunali Vilma Minotto, Francesco Sacco, Fabio Zaccarin, Gabriele Bolzoni, Maurizio Barberini.
15 Interpellanza su "emergenza casa" pervenuta in data 18/06/2013 (prot. com.18488) a firma dei Consiglieri Comunali Roberto Marcato, Paolino D'Anna, Gabriele Bolzoni, Biasiolo Gino.
16 Individuazione nuove forme di gestione del servizio di fornitura pasti e del servizio di gestione delle farmacie comunali e proroga alla Società SERIMI srl degli affidamenti in essere.
17 Deliberazione di Consiglio Comunale n. 41 del 29/04/2010 avente per oggetto "Piano di lottizzazione del comparto del PRG C2-N1 previsto con la Variante al PRG in adeguamento al PALAV- territorio S. Ilario, località Malcontenta, presentato dalla ditta C. R. I. A. L. srl"- Provvedimenti conseguenti al mancato avverarsi della condizione relativa all'acquisizione del nulla osta della competente Soprintendenza e determinazioni ai fini dell'autotutela.
18 Progetto di sistemazione di una strada laterale di via Risorgimento e costruzione collegamento idraulico by-pass a Oriago di Mira (VE). Approvazione Variante parziale al PRG ai sensi dell’art. 50 comma 4 lett. f) della L. R. 61/85 e s. m. i.
19 Progetto quadruplicamento Padova - Mestre protocollo di Intesa per la realizzazione degli interventi di attenuazione dell'impatto socio-ambientale previsti
dalle convenzioni attuative dell'A.P. del 30/07/1998, stipulate con i Comuni di Mira e Mirano in relazione ai lavori di "Quadruplicamento della tratta Padova - Mestre".
20 Approvazione dello schema di convenzione con la Provincia di Venezia e i Comuni dell’Ambito territoriale Venezia 2 - Entroterra e Veneto orientale per la gestione associata del servizio di distribuzione del gas naturale.
21 Sostituzione membro dimissionario della Commissione di Controllo o Garanzia.

mercoledì 12 giugno 2013

Qualcuno può davvero cantare vittoria?




Il provvedimento del Consiglio di Stato blocca sia la realizzazione dell'elettrodotto Dolo-Camin e degli abbattimenti e interramenti di linee esistenti su quell'area, sia il cantiere per l'interramento delle linee del Vallone Moranzani, indispensabile per riqualificare l'intera area di Porto Marghera e un grande parco urbano a Malcontenta. 




Elettrodotto Dolo-Camin, lavori bloccati

L’amarezza di Terna: 290 milioni di investimenti congelati, oltre 50 imprese in
pericolo e Veneto esposto a rischi black out

VIGONOVO Sentenza storica del Consiglio di Stato che ha accolto i ricorsi dei Comuni della Riviera del Brenta e dei comitati contro l'elettrodotto aereo da 380 kv Dolo - Camin proposto da Terna all'interno del piano per la razionalizzazione della rete elettrica tra Padova e Venezia.
La decisione è contenuta nella sentenza 2013.03.205 della sesta sessione del Consiglio di Stato dopo il ricorso effettuato dai Comuni di Vigonovo, Saonara, Stra, Camponogara, Dolo e Fossò (difesi dagliavvocati Matteo Ceruti e Alessio Petretti), e dai comitati dei Cat e dai cittadini della Riviera (difesi dagli avvocati Francesco Curato, Debora Pretin e Valentina Porro) che si opponevano al progetto di Terna chiedendo l'interramento totale della tratta.
Il provvedimento del Consiglio di Stato blocca sia la realizzazione dell'elettrodotto Dolo- Camin e degli abbattimenti e interramenti di linee esistenti su quell'area, sia il cantiere per l'interramento delle linee del Vallone Moranzani, indispensabile per riqualificare l'intera area di Porto Marghera e un grande parco urbano a Malcontenta.
A commento della sentenza del Consiglio di Stato, Terna ha diffuso una nota che conferma il blocco dei cantieri. «La realizzazione degli interventi sulla rete elettrica tra Padova e Venezia è stata sospesa» si legge nella nota di Terna, «perché il parere positivo del Ministero dei Beni Culturali sull'impatto dell'opera non è stato adeguatamente motivato. A causa di un vizio di forma nella motivazione della positività di uno dei numerosi pareri previsti dalla procedura di valutazione di impatto ambientale, dunque, Terna è costretta a mettere in sicurezza i cantieri fin da subito e sospendere i lavori».
Per Terna le conseguenze della sentenza del Consiglio di Stato saranno drastiche. «La sospensione dei lavori congela 290 milioni di euro di investimenti», prosegue la nota dell'azienda, «con conseguenze per oltre 50 imprese, numerose delle quali venete, e centinaia di lavoratori, tra appalti, subappalti e incarichi professionali. Impatti anche per gli utenti del sistema elettrico costretti a rinunciare a 40 milioni di euro di risparmi derivanti dall'entrata in esercizio dell'opera. Da un punto di vista ambientale, il territorio perde l'opportunità di liberare 1800 edifici dalla vicinanza alle vecchie linee di cui era prevista la demolizione e la restituzione di 720 ettari di terreno oggi asserviti». Infine un accenno al rischio di sospensione dell'energia elettrica. «Senza questo intervento la rete elettrica del Veneto rimane in condizioni critiche» sostiene l'azienda elettrica nella sua nota, «con conseguenze sulla sicurezza elettrica della Regione che con il più alto deficit energetico d'Italia (-59,06%) è ogni giorno esposta a rischio black out». Dopo la sentenza del Consiglio di Stato si attende ora la contromossa di Terna.


L a Nuova Venezia 12/06/2013                                          Giacomo Piran 



Terna, stop all’elettrodotto

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso sull’impatto ambientale della nuova linea Dolo-Camin

L'elettrodotto da 380 kV Dolo-Camin lungo l'asse idroviario Padova-Venezia si blocca. Con una sentenza definita «storica» dal presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta e sindaco di Vigonovo, Damiano Zecchinato, il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi contro la realizzazione dell'opera presentati da cittadini, sindaci e Comitati per l'Ambiente e il Territorio della Riviera del Brenta.
Terna dovrà presentare un nuovo progetto che tenga conto dell'aspetto paesaggistico dei luoghi attraversati dalla linea elettrica, ma il Consiglio di Stato ha annullato anche il decreto Via regionale e le autorizzazioni alla costruzione e all'esercizio dell'elettrodotto. La sentenza era attesa dallo scorso 30 aprile, quando il Consiglio di Stato aveva dibattuto la causa a Roma.
Ci sono voluti 40 giorni perché il presidente del Collegio della sesta sezione giudicante, Giuseppe Severini, depositasse la sentenza. Venuto a conoscenza della sentenza, il presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta ha subito indetto una conferenza stampa in municipio a Vigonovo, presenti gli altri sindaci veneziani e quello padovano di Saonara. Sempre ieri sera, con inizio alle 21 in piazza Marconi a Vigonovo, festeggiamenti per la vittoria con i Cat in testa. Adone Doni, portavoce dei Cat della Riviera del Brenta, ha confessato di avere pianto appena saputa la notizia. «Domani controlleremo che i cantieri di Terna già aperti lungo l'idrovia chiudano immediatamente», ha detto il sindaco di Vigonovo, Zecchinato.
Per sindaci e Cat la sentenza del Consiglio di Stato è definitiva. Terna fa invece sapere con una nota che «la realizzazione degli interventi sulla rete elettrica tra Padova e Venezia è stata sospesa perché il parere positivo del ministero dei Beni
culturali sull'impatto dell'opera non è stato adeguatamente motivato. A causa di un vizio di forma nella motivazione della positività di uno dei numerosi pareri previsti dalla procedura di valutazione di impatto ambientale, dunque, Terna è costretta a
mettere in sicurezza i cantieri fin da subito e sospendere i lavori

Il Gazzettino, 12.06.2013                                                            Vittorino Compagno