Mercoledì 27 Novembre
2013
La Nuova Venezia
«Il distretto sanitario? Meglio trasferirlo a Dolo»
Il progetto di portarlo in via Toti, finanziato dalla Regione è stato
fatto arenare
Il presidente dei sindaci dell’Asl 13 avverte il Comune di Mira: «Troppe attese»
Il presidente dei sindaci dell’Asl 13 avverte il Comune di Mira: «Troppe attese»
di Alessandro Abbadir
MIRA Il distretto sanitario di Mira? Finirà a Dolo dove è
già previsto che sarà ospitato nell’ex Tribunale una volta dismesso. Un’altra
grana per il Comune a guida grillina che nel corso degli ultimi mesi sta
inanellando una serie di smacchi che saranno difficili da far digerire alla
popolazione. A chiarire il futuro del distretto sanitario di Mira è il
presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl 13 Fabio Livieri. «Il
distretto sanitario di Mira in Villa Lenzi non può restare - dice Livieri - si
trova in una posizione inadeguata, e non è servito da parcheggi in modo
sufficiente (ora tra l’altro in una situazione ancor più complicata dai
cantieri sulla brenta na). Da sempre
l’Asl 13 e la stessa assemblea dei sindaci stanno chiedendo al Comune di Mira
di trovare una soluzione alla collocazione del distretto. Va spostato e la
giunta precedente guidata dall’ex sindaco Michele Carpinetti, aveva presentato
un progetto apposito. Un progetto che poi si è arenato. Il comune di Dolo ne ha
presentato uno fattibile che siamo pronti a prendere in considerazione». Il
nuovo distretto sanitario di Mira sarebbe dovuto sorgere all’interno del
quartiere Lissandrin, in via Toti. Una zona che non è servita da alcuna linea
di mezzi pubblici. Secondo i progetti dell’ex sindaco il nuovo distretto poteva
contare su spazi raddoppiati rispetto alla sede attuale. L’avvio dell’iter per
il distretto seguiva nel 2010 l’intesa tra Comune e Asl 13, ed era è stata siglata
dal sindaco e dal direttore dell’Asl, Arturo Orsini. Per la struttura c’era la
disponibilità di 2 milioni di euro regionali. Il Comune però dal 2010 non si è
mosso anzi la giunta grillina di fatto ha congelato tutto. Si sa però che il
motivo dell’immobilismo è che la sede in via Toti non è stata condivisa
dall’attuale giunta, per il pericolo di “cementificare il territorio”. Ora il
tempo stringe e sia l’Asl 13 che il resto dei comuni della Riviera vuole dalla
giunta grillina risposte rapide. «La scelta della collocazione del distretto
sanitario – spiega Livieri – è in capo all’Asl 13 in accordo con Regione e
Conferenza dei sindaci. Il sindaco di Dolo Maddalena Gottardo di fronte al
tergiversare della giunta di Mira ha proposto di trasferire il distretto sanitario
a Dolo proponendo l’edificio dell’ex Tribunale lasciato vuoto dopo
l’accorpamento alla sede a Venezia. Un edificio a mio parere idoneo su cui
credo potranno convergere i pareri positivi della direzione dell’Asl13 , degli
altri sindaci e della Regione». Insomma un’altra tegola per il comune di Mira,
una cittadina da 40 mila abitanti che rischia di perdere l’unico sanitario
pubblico.
VOGLIAMO VEDERCI CHIARO e
NON PERDERE ALTRO TEMPO