Martedì 26 Novembre
2013
MIRA Intervento
trasversale in Consiglio dopo l’accordo Actv che porterà 5 nuovi mezzi a Mestre
«Autobus obsoleti e pensiline fatiscenti»
«A Mestre arrivano cinque nuovi autobus mentre in Riviera,
dove il costo del biglietto extraurbano è ben diverso, gli autobus sono
obsoleti e le pensiline fatiscenti». La considerazione arriva dai capigruppo
consiliari di maggioranza e opposizione Roberto Marcato (Noi per
Mira), Mauro Berti (M5S), Maurizio
Barberini (Pd)e Mattia Donadel (Mira Fuori dal Comune) che
hanno presentato un'interrogazione al sindaco sull'accordo Actv siglato qualche
settimana fa. Interrogazione che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale
di Mira convocato per giovedì 28 novembre alle 20 in sala consiliare.
«Abbiamo appreso del recente accordo raggiunto tra Actv, sindacati e lavoratori
- spiega Roberto Marcato
che è il primo firmatario dell'interrogazione - constatando che tra la le
novità riportate c'è anche l'acquisto di cinque autobus che l'azienda intende
mettere in esercizio sulla rete urbana di Mestre». È a questo punto che i
consiglieri Marcato, Barberini, Berti e Donadel chiedono l'intervento del
sindaco di Mira Alvise Maniero. «Il servizio di trasporto dell'Actv nella rete
extraurbana, ossia in Riviera del Brenta, - spiegano i quattro - è piuttosto
disomogenea rispetto al servizio urbano. Gli autobus che transitano in quest'area
sono obsoleti ed inadeguati rispetto alle necessità degli utenti e alle tariffe
applicate, superiori a quelle urbane. Oltre a ciò le pensiline che i passeggeri
dell'azienda, compresi molti turisti, sono costretti ad utilizzare in attesa
dei mezzi, sono in uno stato di pesante degrado, fatiscenti o addirittura
inesistenti». I consiglieri hanno quindi deciso di incaricare il sindaco
Maniero ad attivarsi, «magari in concerto con gli altri sindaci della Riviera
del Brenta» per chiedere all'Actv mezzi più moderni anche per le linee
extraurbane e magari interessare la stessa Actv ad un progetto di manutenzione e
realizzazione delle pensiline, che comunque fanno parte di un biglietto da
visita complessivo della provincia e di Venezia per i tanti turisti che usufruiscono
del servizio.
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