mercoledì 4 febbraio 2015

Claut e i quattro pioppi




MIRA L’ha presentata l’ex-sindaco Marcato: «Tradisce il suo ruolo istituzionale»
Mozione di sfiducia contro l’assessore Claut

Luisa Giantin

MIRA - Mozione di sfiducia verso l'assessore ai Lavori pubblici Luciano Claut "per inaffidabilità istituzionale". A presentarla al presidente del Consiglio comunale è stato il capogruppo della civica "Noi per Mira" Roberto Marcato, ex-sindaco, che conta di ricevere il sostegno anche da altri consiglieri. L’iniziativa nasce dalle dichiarazioni dell'assessore durante uno dei consueti incontri con la cittadinanza a Mira Vecchia, relative al progetto della rotatoria su via Molinella all'incrocio con la Regionale 11, che metterebbe in sicurezza un tratto particolarmente pericoloso, e l'abbattimento di alcuni pioppi lungo il naviglio.
«L'assessore Claut - osserva Marcato – in consiglio, rispondendo a una interpellanza, aveva detto che ’per quanto riguarda l'incrocio di via Molinella, la variante di Veneto Strade non prevedeva una rotatoria’; poi però a metà gennaio nell'incontro di Mira Vecchia egli ha rimarcato che ’in via Molinella volevano fare una rotatoria, anche un po’ bruttina, che avrebbe comportato l'abbattimento di quattro pioppi e noi ci siamo opposti, salvando gli alberi’». Secondo l'ex sindaco, Claut avrebbe palesemente mentito nonostante il suo ruolo istituzionale all’assemblea, «dando prova di scarsa responsabilità amministrativa,privilegiando la difesa di alcuni pioppi rispetto alla sicurezza dei cittadini».
La mozione, destinata probabilmente ad essere rigettata dalla maggioranza, rappresenta un monito per l'assessore Claut e non solo. «Un monito - spiega Marcato - contro la faciloneria che caratterizza questa amministrazione nel dare le informazioni. Non si tratta di censurare le opinioni, che sono legittime anche se non condivisibili, ma di mancato rispetto verso i consiglieri e di scelte che incidono sulla gente. Un altro esempio è l'insistenza con cui il sindaco descrive il quadro debitorio del Comune, dipinto come un fardello insopportabile ereditato: in realtà se oggi abbiamo scuole, teatro, strade, marciapiedi e quant'altro, è grazie agli investimenti fatti, ovviamente con i mutui».

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