lunedì 3 agosto 2015

Bilancio 2015 - dal Sindaco solo finzioni di dialogo

Dal nostro consigliere comunale Roberto Marcato:

"Il consiglio comunale sul bilancio 2015 è stata un’occasione perduta, per colpa del sindaco che ha assunto un atteggiamento sprezzante, facendo saltare la possibilità di approvarlo all’unanimità. Eppure l’aria che si respirava all’inizio era quella di una disponibilità dei consiglieri di minoranza, a contribuire in modo costruttivo al varo del bilancio, in un momento di grande difficoltà del nostro territorio e dei nostri cittadini. Anzi sembrava il clima di grande solidarietà che aveva caratterizzato il consiglio del 16 luglio, dedicato al tornado, ed aveva portato ad approvare un documento di impegni  all’unanimità. Non c’erano state allora né polemiche né strumentalizzazioni, e così sembrava anche sul bilancio, se il sindaco non avesse rovinato la festa.
L’entità del bilancio si presenta molto più corposa del passato, in virtù del nuovo sistema contabile, passando dai complessivi 37 milioni di euro dello scorso anno ai 52 milioni del 2015, anche a fronte dell’avanzo del 2014, di quasi 6 milioni di euro. La differenza non è tutta spendibile, ma un po’ di ossigeno in più ce n’è. A questo va aggiunta la possibilità di uscire dal patto di stabilità per l’”emergenza tornado” per 1,2 milioni di euro, che arriverà a giorni.  Ad esempio i mutui: ci sarebbe lo spazio per farne fino a oltre 2 milioni, contro i 600.000 messi a bilancio. Così come dei 5,8 milioni di avanzo ne sono stati messi a disposizione per la spesa corrente solo 211.000 e qualcosa per investimenti, ma la maggior parte sono stati vincolati (quindi non utilizzabili)  in modo esagerato. Perciò ho proposto, una volta approvato il bilancio, di valutare l’opportunità nel futuro immediato di fare una manovra correttiva più coraggiosa, ragionamento condiviso anche da altri consiglieri. La risposta del sindaco è stata di una chiusura totale e sprezzante, facendo mancare qualsiasi spazio di dialogo.
Sull’emergenza tornado è andata, se possibile, ancora peggio. Nel consiglio comunale di quindici giorni fa avevamo deciso all’unanimità, tra le altre cose, di mettere in atto misure rapide per andare incontro alle esigenze dei cittadini colpiti dal tornado. Sul conto corrente del comune stanno affluendo le donazioni che devono essere messe a disposizione celermente, per chi ne ha bisogno. E per fare questo e stata prevista un “comitato” (da me proposto) per la  gestione ed il controllo dei fondi, presieduto da una personalità indipendente, per garantire massima imparzialità e trasparenza. Dopo quindici giorni nulla è stato fatto e sorge il sospetto che il sindaco, passata la grande ondata di solidarietà, se la stia prendendo comoda. I fondi delle donazioni finiranno in un capitolo del bilancio, anziché costituirne uno ad hoc, che sarebbe stata la soluzione migliore e più verificabile. Del comitato, che si poteva costituire in due giorni non c’è traccia. Le donazioni sono già affluite in quantità significativa ma sono in attesa che vengano definiti i criteri per l’assegnazione, che sembra  stia valutando il sindaco, non si sa bene con chi. Non erano questi gli impegni: bisogna fare presto e bene, i cittadini non hanno tempo di aspettare e non possiamo  permetterci i tempi lunghi  della burocrazia “romana”, che giustamente critichiamo. Io non sono disposto a permetterlo!"

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