Maniero perde un
pezzo
Lascia l’assessore Gatti
Le dimissioni “per
motivi personali” ma l’ex responsabile del Bilancio attacca la giunta grillina:
«Ormai erano troppi gli attriti con il sindaco»
11 Agosto 2013
Le dimissioni “per motivi personali” ma l’ex responsabile del Bilancio attacca la giunta grillina: «Ormai erano troppi gli attriti con il sindaco»
11 Agosto 2013
MIRA Nuova tegola
sulla testa dell'amministrazione monocolore grillina. L'assessore al bilancio
alla viabilità e al personale Michele Gatti ha rassegnato venerdì le proprie
dimissioni in modo irrevocabile depositandole all'ufficio Protocollo del comune
di Mira. Gatti spiega di averlo fatto per motivi personali e familiari, ma già
da tempo però l'assessore era finito nella “lista dei cattivi” che il sindaco
aveva annunciato di voler epurare.
La prima fu
l'assessore all'ambiente Roberta Agnoletto, per la quale scoppiarono polemiche
e accuse sul fatto che sarebbe stata allontanata perché incinta. Gatti che di
professione è un agente di Polizia in più di una occasione aveva fatto notare
la sua insofferenza per gli atteggiamenti del sindaco di Mira Alvise Maniero
che aveva gestito le questioni della vertenza del personale direttamente in
prima persona. Gatti ha annunciato le proprie dimissioni con una mail ai
dirigenti e funzionari del comune con i quali finora ha lavorato. «Ringrazio
sin ora tutti voi per la fiducia dimostratami», scrive Gatti, «ma anche per gli
ottimi rapporti instaurati. Abbiamo ottenuto, non senza difficoltà, dei piccoli
risultati che nella situazione attuale della P.A, ma in particolare di questo
ente, li considero grandi traguardi. Ho apprezzato la vostra disponibilità al
confronto, al dialogo e alla discussione, doti che vi hanno portato negli
attuali ruoli che coprite e, con tutta sincerità, meritate appieno di mantenere
per il vostro grande impegno. Non ho fatto mistero di aver cercato di tutelare
le vostre figure fin qui e mi scuso se da ora non potrò più sostenervi
dall'interno della giunta. Purtroppo però me mie vicissitudini familiari e
personali mi hanno portato a prendere questa decisione».
Gatti però fuori
dalla mail ufficiale fa capire che problemi soprattutto nei rapporti con il
sindaco e con il gruppo che decide in giunta non ne mancavano. «Ho deciso»,
chiarisce Gatti, «di lasciare l'incarico prioritariamente per motivi personali,
ma anche per il fatto che in giunta ho sempre esternato uno spirito critico che
mi ha portato nel corso del tempo ad avere attriti anche con il sindaco». Gatti
ad esempio spiega di «non aver condiviso la decisione della giunta di
introdurre la Tares sulle cavane. Una scelta che rischia sotto il profilo
tecnico se colpita da un ricorso».
L'ex assessore
auspica che «il prossimo assessore al Bilancio, alla viabilità e
al personale sia un
residente di Mira. Il Movimento 5 Stelle purtroppo nel collegamento con il
territorio, in questo anno di amministrazione ha evidenziato gravi carenze».
Intanto fra le opposizioni qualcuno si chiede «Dopo Gatti toccherà all'assessore
Orietta Vanin?».
11/08/2013 Luisa Giantin Il Gazzettino
L’assessore Gatti se ne va
“Motivi familiari”.
Ma critica il sindaco: “Non condivido alcune sue posizioni”
L'assessore al
Bilancio e Protezione Civile di Mira Michele Gatti si dimette. «Motivi
familiari - spiega - è stata un esperienza positiva, ma con il sindaco non sono
mancati gli scontri». A distanza di poco più di un anno dalla sua nomina
"il poliziotto" - come lo chiamavano inizialmente i
"grillini" per il lavoro che svolge - se ne va e la giunta di Mira,
guidata da Alvise Maniero, perde un'altro dei pezzi originari. L'ormai ex
assessore ha deciso di comunicare le sue dimissioni senza grandi proclami, con
una lettera inviata nel pomeriggio di venerdì, ad uffici comunali ormai chiusi,
al sindaco e un'altra al personale
comunale per ringraziarlo.
Figlio di Renzo
Gatti, già assessore di Mira nella giunta di Roberto Marcato dal 2003 al 2007,
dopo la vittoria a sorpresa del ballottaggio contro il sindaco uscente Michele
Carpinetti (Pd) si era ritrovato assessore con deleghe a Bilancio, Tributi,Personale,
Polizia Locale, Servizi Demografici, Protezione Civile e Connettività. Referati
impegnativi che hanno pesato sulla sua decisione ed emersi anche durante la
bagarre attorno al «licenziamento» dell'assessore incinta Roberta Agnoletto lo scorso
febbraio. «Avevo delle difficoltà a mantenere il carico di lavoro come
assessore a Mira, conciliandolo con il mio lavoro e la famiglia - ha spiegato
Gatti - e poi sono mirese e non nego che la pressione sul mio operato era tanta
da parte dei cittadini. Così dopo l'approvazione del bilancio previsionale in
consiglio comunale ho deciso di rassegnare le dimissioni. È stata comunque
un'esperienza positiva e formativa di servizio alla cittadinanza, anche se è
dura operare nella pubblica
amministrazione con i tagli di oggi.
Resto comunque al servizio dei cittadini ma in Polizia».
Gatti non nasconde
qualche difficoltà in giunta, una tra tutte il caso sul personale comunale dopo
le esternazioni del sindaco Maniero che lo considerava una "casta".
«Ci sono state occasioni di confronto e anche momenti di scontro - ammette
Gatti - Sul personale non ho condiviso la posizione del sindaco, personalmente
mi sono trovato bene, certo parliamo di persone con pregi e difetti ma in cui
deve prevalere il lavoro di gruppo».
Per il sindaco non si
è trattato di un fulmine a ciel sereno. «Michele ha mostrato una correttezza
esemplare - dichiara Maniero - ha rassegnato le dimissioni dopo il bilancio e
ha sempre dato un importante contributo alla giunta. Certo abbiamo avuto delle
divergenze, noi puntavamo ad un carattere più partecipativo e lui ad altro ma
il suo impegno è stato ammirevole soprattutto per la Protezione Civile. Ricordo
che nelle emergenze maltempo smontava dal turno di lavoro all'una di notte e
poi fino al mattino faceva il giro delle pompe idrovore per vedere se erano
tutte in funzione».
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