domenica 22 settembre 2013

Convocazione Consiglio Comunale 26 settembre 2013



Il Consiglio Comunale è convocato in sessione ordinaria in seduta pubblica di 1^ convocazione, presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale per il giorno: giovedì 26 settembre 2013 alle ore 20:00 per la trattazione dei seguenti argomenti:
1 Comunicazioni del Presidente del Consiglio.
2 Comunicazioni del Sindaco.
3 Approvazione verbali sedute consiliari del 26/06/2013; 8/0712013; 23/07/2013; 8/08/2013.
4 Mozione avente ad oggetto «effetti per l'amministrazione comunale derivanti dalla legittimità ed opportunità della scelta effettuata dalla Giunta Regionale in ordine alla nomina, con deliberazione n. 3227 del 21.12.2010 della "Autorità competente per la valutazione di incidenza ambientale e coordinamento del Comitato tecnico per l'attuazione dell'intesa tra Regione e Ministero e le attività culturali in materia di paesaggio, oltre che relativamente alla più estesa attribuzione delle competenze in materia di tutela dell'ambiente e del paesaggio al Segretario Regionale per le infrastrutture» pervenuta in data 22107/2013 (prot com n. 22185) a firma dei Consiglieri Comunali Berti, Bastianello, Giuliato, Novello, Biasiolo, Canova, Barberini,Pesce,Mazzariol, Biasiotto, Marchiori,Pieran, Basso, Donadel».
5 Comunicazione prelevamenti dal fondo di riserva esercizio 2013. Periodo 1°GENNAIO- 18 SETTEMBRE 2013.
6 Ratifica deliberazione di G.C. n. 201 del 12,09,2013 avente per oggetto : "1° variazione al Bilancio di previsione per l'esercizio 2013.
7 Prima modifica al "Programma triennale delle opere pubbliche 2013/2015", ali' "Elenco annuale 2013" e agli "Ulteriori investimenti 2013/2015".
8 Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e provvedimenti necessari per il riequilibrio del Bilancio 2013. Art. 193 del D.Lgs 267/2000.
9 Proposta di deliberazione di iniziativa consiliare (prot. 18910 del 21/06/2013), avente ad oggetto: «Approvazione Regolamento per il riconoscimento delle unioni civili» a firma dei Consiglieri Elisa Boscaro, Michele Pieran, Luisa Mazzariol, Mauro Berti, Andrea Pesce.
10 Progetto quadruplicamento Padova-Mestre. Protocollo di Intesa per la realizzazione degli interventi di attenuazione dell'impatto socio-ambientale previsti dalle convenzioni attuative dell'A.P. del 30/07/1998, stipulate con i Comuni di Mira e Mirano in relazione ai lavori di "Quaruplicamento della tratta Padova- Mestre"
11 "Convenzione tra i Comuni di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Flesso d'Artico, Fosso', Mira, Strà e Vigonovo per il coordinamento delle Politiche Giovanili – anno 2013-2014".
12 Gestione degli interventi nel periodo 01/01/2013 – 31/12/2013 verso i minori riconosciuti da un solo genitore. Approvazione protocollo d'intesa con la Provincia di Venezia".
13 Modifica composizione della 2^ Commissione Consiliare.

Novità sul casello di Vetrego - Marano: Mira brilla per l’assenza




18/09/2013 Filippo De Gaspari La Nuova Venezia
Il tornello via nel 2014 Vetrego, salvezza vicina
 Il comitato Rinascita soddisfatto per l’esito dell’incontro di lunedì con la Cav Aumenteranno le tariffe sulla tratta Padova-Venezia, code eliminate nel paese

VETREGO Via il tornello, ma solo nel 2014. La nuova data dell'agognato salvataggio di Vetrego da traffico e smog èfissata a gennaio: solo con il nuovo anno saranno aumentate le tariffe e dunque eliminate le fastidiose code che intasano la viabilità attorno all'autostrada, ogni giorno. La novità è emersa da un incontro avuto lunedì tra il comitato Rinascita Vetrego e Cav, Concessioni autostradali venete, nella sede della società in via Bottenigo a Mestre. Tecnici e dirigenti hanno ricevuto una delegazione di vetreghesi e hanno annunciato le prossime tappe che porteranno alla soluzione del problema che dura ormai da oltre quattro anni. Il comitato è soddisfatto degli esiti dell'incontro. «Abbiamo aspettato anni, qualche mese in più non fa la differenza, purché si arrivi a una soluzione», ha affermato il presidente del comitato Emanuele Congia.
L'eliminazione del tornello, ormai è noto, passa per l'aumento delle tariffe sulla tratta Padova-Venezia: in questo modo non sarà più conveniente per i “tornellisti” uscire e rientrare subito al casello di Mirano-Dolo, intasando la rotonda di via Vetrego, per sfruttare il tratto liberalizzato della A57. In paese aspettano questi aumenti da mesi, sapendo che ciò non piacerà affatto ai pendolari, su cui grava la prospettiva di un salasso senza precedenti. La decisione però è presa da tempo: quello che manca sono tempi certi. Si era parlato di nuove tariffe a inizio 2013, poi a giugno e infine a settembre. Ora la nuova data viene comunicata ai comitati. «Cav ha sollecitato più volte in questi mesi i ministeri dell'Economia e dei Trasporti», spiega Congia, «i ritardi sono dovuti alla burocrazia: in particolare serve affrontare un tortuoso iter attraverso il Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, che poi si rivolgerà ai ministeri per l'ok definitivo. Ma Cav ci ha assicurato che a gennaio ci sarà la svolta. Noi abbiamo fiducia che ciò possa avvenire. L'ad di Cav Eutimio Mucilli non ha pregiudizi su Vetrego, a questo punto fatto 30 facciamo 31 e aspettiamo questi tre mesi per arrivare a una soluzione chiara e definitiva.
Per la prima volta Vetrego vede la luce in fondo al tunnel». Comitato paziente dunque, anche perché sono state confermate le agevolazioni tariffarie per i miranesi nonostante gli aumenti previsti. Resta però un lungo autunno da affrontare con code al casello ogni mattina e sera e possibili imprevisti, come quello di lunedì, quando un camion di giostrai è rimasto bloccato nelsottopasso di accesso all'autostrada, mandando il traffico in tilt.

18/09/2013 Gabriele Pipia Il Gazzettino
 Vetrego, si avvicina la fine del tornello
 Incontro del comitato con i vertici della Cav: «Assicurano che l’iter per le nuove tariffe è avanzato»

L'estate è passata tra bocche cucite e frasi di circostanza, ma per l'autunno sono attese importanti novità sul casello Mirano-Dolo. L'iter per l'introduzione delle nuove tariffe pare ben avviato, nei prossimi giorni i vertici della società autostradale
Cav illustreranno la situazione al sindaco Pavanello. Intanto lunedì sera il presidente Bembo e l'amministratore delegatoMucilli hanno incontrato i rappresentanti del comitato "Rinascita Vetrego", che da tempo chiede la risoluzione del gravoso problema del tornello.
La questione ormai è nota: per godere del pedaggio gratuito tra Mestre e Mirano, gli automobilisti delle tratta Mestre-Padova escono e rientrano al casello di Mirano (località Vetrego) risparmiando 2.40 euro ma provocando pesanti ingorghi in tutta l'area. Cav garantì la risoluzione del problema con l'introduzione di nuove tariffe a partire dallo scorso giugno (Mirano-Padova e Mestre-Padova costerebbero entrambe 2.70 euro, con sconto di 1.10 euro ai pendolari di Miranese e Riviera), ma negli ultimi tre mesi tutto è rimasto bloccato.
A breve potrebbero però arrivare delle novità: «Nei giorni scorsi abbiamo riscontrato l'interessamento della Prefettura, ora abbiamo ricevuto garanzie dai vertici di Cav. E' stato un incontro positivo con toni molto cordiali» fa sapere il comitato. Nellariunione sono state avanzate a Cav tre richieste: posizionare dei semafori sulla rotonda, installare barriere fonoassorbenti per proteggere il quartiere di via Ca' Rezzonico e realizzare un parcheggio acquisendo la proprietà di una famiglia vetreghese, la più penalizzata dalla costruzione del Passante.
«Per quanto riguarda le nuove tariffe ci è stato assicurato che l'iter a Roma è ben avanzato, la soluzione del tornello è dunque vicina. Chiediamo ai vetreghesi di avere fiducia» dichiara il presidente del comitato, Emanuele Congia. «Nei prossimi giorni incontrerò il presidente di Cav per avere chiarimenti sulla situazione» conferma il sindaco Maria Rosa Pavanello.

mercoledì 18 settembre 2013

Villa dei Leoni: i conti non tornano




18/08/2013 (l.gia.) Il Gazzettino


«Miopia del Comune per villa dei Leoni»

MIRA L’ex sindaco Marcato critico sulla gestione

«Una profonda e incredula delusione la scelta della maggioranza di Mira sul destino del Palazzo dei Leoni, villa, teatro e oratorio». Roberto Marcato, capogruppo della lista civica all'opposizione Noi per Mira ed ex sindaco, ha votato contro il documento di indirizzo che prevede l'affidamento della gestione del complesso di Villa dei Leoni ad un unico soggetto. Fu lui, allora sindaco, a dare una svolta al teatro di villa dei Leoni affidandolo alla compagnia La Piccionaia - I Carrara che per 11 anni ne ha proseguito lo spirito di innovazione e di ricerca teatrale.
Nel precedente consiglio era stato proprio Marcato ad affrontare l'argomento: «Avevo proposto di allungare il periodo di concessione rispetto ai 7 anni proposti, e di togliere gli importi dei contributi prestabiliti che non avevano alcun senso nella delibera di indirizzo. Dopo due commissioni dedicate al tema però la montagna ha partorito il topolino, ovvero è stato aumentato il periodo di concessione a 9 anni e il contributo per il quarto anno di concessione, mantenendo le cifre prestabilite; nel 2014 è fissato il primo anno di gestione, se riuscirà a partire. 150 mila euro all inclusive: teatro e villa con spese di gestione a carico del futuro gestore per un totale di circa 50 mila euro all'anno; quindi, a conti fatti, si tratterà di 100 mila euro netti, quando, per la sola stagione teatrale, fino a pochi anni fa si spendevano oltre 200 mila euro. Ho espresso in consiglio comunale la mia profonda delusione per la miopia dimostrata. Faccio gli auguri alla maggioranza che riesca a trovare un soggetto adatto a gestire il complesso, speriamo».

martedì 17 settembre 2013

Mira, un comune sgovernato



Mercoledì 11 settembre 2013 l’Associazione Noi per Mira ha ripreso l’attività, dopo le ferie estive,  in un affollato centro civico di Marano. Digerita  la delusione diffusa di fronte alla novità rappresentata poco più di un anno fa dalla nuova amministrazione di Mira, è emersa  grande voglia di fare, in uno spirito di collaborazione e di concretezza. Sono stati riconfermati gli incarichi sociali nelle persone di Lara Marini, presidente, Enrico Fabris e Annamaria Cremonese vicepresidenti. Di seguito riportiamo una riflessione del consigliere Roberto Marcato.

"Per come posso giudicare gli amministratori di Mira, non sono dei cattivi ragazzi, (nel loro insieme, salvo eccezioni). Ma hanno dei difetti di impostazione culturale che, se non corretti tempestivamente, porteranno all'irrilevanza della loro azione amministrativa, con un danno enorme per Mira, dopo gli insignificanti cinque anni precedenti. Si ha l'impressione che siano convinti di essere più scaltri, tirando a risparmiare sui servizi su cui, secondo loro, gli altri cercano di fregare l'amministrazione facendo lievitare i costi.
Un esempio. Condivido l'idea di un polo culturale gestito unitariamente, tra teatro e Palazzo dei Leoni: ma come si può pensare di farlo mettendo a disposizione circa 100.000 euro, dimezzando di fatto le risorse che venivano impiegate solo per la stagione teatrale! Gestire i soldi pubblici con coscienza è doveroso, ma sotto una certa soglia diventa taccagneria col rischio di far saltare i servizi o darli in mano a soggetti dequalificati.
Sulle grandi opere confermano la loro contrarietà a qualsiasi intervento. Nel documento sul PTRC (peraltro approvato anche coi voti del PD, che durante la giunta Carpinetti aveva detto il contrario) si dice di no a tutto, senza distinzione. Ebbene se del Polo logistico a Dogaletto non abbiamo bisogno e non ci sono ragioni per prevederne la realizzazione, lo stesso non si può dire per la rete viaria di cui, checché se ne dica, la nostra area è sottodotata rispetto alle necessità di far girare l'economia con meno costi di trasporto.
Eppoi sembra proprio che abbiano un'idea dell'amministrare per gioco. Non mi riferisco solo alla vicenda stucchevole del cambio di assessori, (come fossero bambole), ma della convinzione di poter dare risposte ai cittadini, magari tenendoli informati applicando una funzione allo smartfone, di cui fanno uso i giovani che notoriamente non sono granché appassionati delle vicende amministrative, mentre la parte più numerosa, e meno giovane, della popolazione non vede risposte concrete, materiali che riempiano lo stomaco e la vista. Ecco mi sembra che, ferma restando la crisi del sistema-comuni, Mira dà l'idea di essere meno governata degli altri.
Eppoi c'è un pericoloso atteggiamento di isolamento dal contesto delle amministrazioni pubbliche. Alcuni esempi di questi giorni: come mai il sindaco non ha sentito il bisogno di essere presente al convegno sul turismo a Dolo con il ministro Zanonato; di partecipare alla partita di calcio contro la nazionale cantanti "per dare un calcio alle mafie" o al corteo acqueo di Riviera Fiorita? Se i nostri amministratori M5S continueranno a privilegiare scelte virtuali, convinti che il futuro sia la tanto strombazzata trasparenza comunicativa, la loro storia è già finita. Peccato per i cittadini che, votandoli, hanno voluto dare una lezione ai partiti, ed in particolare a quelli di sinistra, per aver sacrificato alle misere beghe interne le capacità e i talenti amministrativi che Mira esprimeva e potrebbe esprimere. Partiti disorientati e privi di un serio progetto, che oggi sanno solo balbettare o strillare. Il M5S poteva essere il rinnovamento, ma non sembra così. Penso tocchi ad altri riorganizzare il campo per creare una rigenerazione, una vera rivoluzione direi, della cultura e della capacità politica ed amministrativa nel nostro territorio."