martedì 25 marzo 2014

Il NOSTRO portavoce

COMUNICATO STAMPA

Francesco Lana nuovo Portavoce di Noi per Mira
Il gruppo civico "Noi per Mira" prosegue il suo percorso nella città e nomina il suo nuovo portavoce - Francesco Lana - operaio, 39 anni, attivo nel mondo del sociale, è stato uno dei fondatori del gruppo nel 2012 e continua ad esserne uno dei più accesi animatori. "La nomina del portavoce" - spiega la Presidente Lara Marini - "è stata una scelta unanime del gruppo, in riconoscimento alla sua capacità di saper coinvolgere gli altri e informarli sui fatti, abbiamo scelto di dotarci di un portavoce, per facilitare la comunicazione con i miresi e favorire la diffusione delle nostre idee". "E' un impegno importante che mi prendo con entusiasmo" - dichiara Lana a margine dell'assemblea - "Noi per Mira deve rilanciare la propria iniziativa, che è innanzitutto quella di tenere alta la coscienza critica della città, critica, la nostra che vuole essere sempre costruttiva e mai supponente. Ci sono molti temi che vanno affrontati e discussi per lo sviluppo del nostro territorio. Un esempio è il distretto sanitario, a dicembre abbiamo fatto un'assemblea pubblica, dove il sindaco si è preso degli impegni, ma ci pare si sia perso per strada, mentre altri si stanno muovendo fin troppo, gli scriveremo formalmente, per capire se quest'amministrazione vuol davvero far qualcosa in merito. E poi c'è da iniziare a discutere davvero senza preconcetti dei temi della Città Metropolitana, infrastrutture, la Città della Riviera del Brenta, la sicurezza dei cittadini, discussione che vorremo fare con tutti i soggetti che ci staranno. Insomma c'è molta carne al fuoco per Mira".

mercoledì 19 marzo 2014

Consiglio comunale del 27 marzo 2014

Così si presentava il centro di Mira verso il 1750      


Il Consiglio comunale è convocato presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale per il giorno: Giovedì 27 Marzo 2014 alle ore 20:00 per la trattazione dei seguenti argomenti:
1 Comunicazioni del Presidente del Consiglio.
2 Comunicazioni del Sindaco.
3 Interpellanza su Indirizzi per l'affidamento del Planetario Comunale pervenuta in data 8/11/2013 (prot com n. 34797) a firma del Consigliere Comunale Fabio Zaccarin.
4 Interpellanza su retribuzione dei dirigenti prot. 4856 del 12.02.2014 a firma dei consiglieri comunali Fabio Zaccarin, Paolino D'Anna, Maurizio Barberini, Gabriele Bolzoni.
5 Interpellanza sulla Problematica del rischio idraulico nel territorio comunale di Mira pervenuta in data 21.01.2014 prot. 2088 a firma del consigliere comunale Mattia Donadel.
6 Interpellanza urgente sulla Se.ri.mi S.r.l. pervenuta in data 5/02/2014 (prot. 4020) a firma dei Consigliar Comunali Maurizio Barberini e Fabio Zaccarin.
7 Interpellanza su Progetto di costruzione di due fabbricati in Via della Segheria e Via Cesare Battisti pervenuta in data 28.01.2014  a firma dei consiglieri comunali Maurizio Barberini, Mattia Donadel, Roberto Marcato.
8 Interpellanza su Progetto di Sistemazione di una strada laterale di Via Risorgimento e costruzione collegamento idraulico By -pas a Oriago di Mira (VE). Riapprovazione progetto preliminare e adozione variante ai sensi dell'art. 50 comma 4 lett. f della L.R. 81/85 e s.m.i. prot. com. 3860 del 410212014, a firma dei consiglieri comunali Paolino D’Anna, Fabio Zaccarin, Maurizio Barberini, Gabriele Bolzoni, Renato  Martin, Francesco Sacco.
9 Ordine del giorno su Patto di stabilità e cassa depositi e prestiti prot. 5401 del 18.022014 a firma dei Consiglieri Comunali Mattia Donadel, Michele Pieran, Allen Biasiotto, Mauro Berti, Serena Giuliato, Biasiolo Gino, Mazzariol Luisa.
10 Interpellanza su Progetto messa in sicurezza della S.R. 11 prot. com. n. 7564 del 5/03/2014 a firma dei Consiglieri Marcato Roberto e Donadel Mattia.
11 Interpellanza su Intitolazione luogo alle Vittime delle foibe prot. com. 7566 del 5/03/2014 a firma del Consigliere Marcato Roberto.
12 Interpellanza su sollecito per dar corso all’intenzione dell’Amministrazione comunale di acquisire al demanio pubblico con relativa sistemazione della relativa strada vicinale Porto Menai – Le Buse pervenuta in data 07.03.2014 (prot. 7916)  a firma dei consiglieri Vilma Minotto, Francesco Sacco,  Maurizio Barberini, Renato Martin.
13 Interpellanza su tutela e valorizzazione storica del cimitero di Gambarare pervenuto in data 07.03.2014 (prot. 7918) a firma dei consiglieri Vilma Minotto, Francesco Sacco,  Maurizio Barberini, Renato Martin.
14 Ordine del giorno su internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole e sui servizi di guardiania, nelle 14 scuole pubbliche di ogni ordine e grado  prot. com. 8831 del 13.03.2014 a firma del capogruppo Mauro Berti e dei consiglieri comunali del gruppo consiliare Movimento 5 stelle e Mattia Donadel.
15 Proposta di delibera di iniziativa consiliare su Istituzione Commissione Consiliare Straordinaria per l'audit del debito pubblico comunale ai sensi dell’art. 14 del Consiglio comunale a firma dei Consiglieri Mattia Donadel, Michele Pieran, Mauro Berti, Allen Biasiotto, Serena Giuliato, Biasiotto Gino, Mazzariol Luisa (prot. com. 5400 del 18/02/2014).
16 Comunicazione Prelevamenti del fondo di riserva 2013,  periodo 19 novembre – 31 dicembre 2013.
17   Approvazione consuntivo piano finanziario per l'anno 2012 relativo al servizio di gestione dei rifiuti urbani;
18 Affidamento del servizio di gestione della tassa sui rifiuti (TARI)  a Veritas SpA e definizione di numero  scadenza e quantificazione delle rate della nuova tassa sui rifiuti TARI.
19   Percentuale di riserva per l'emergenza abitativa anno 2014.
     20    Comunicazioni in merito all'esito del controllo successivo di regolarità amministrativa

martedì 18 marzo 2014

Impianti sportivi? Andamento lento ... Aspettano dal 2012



18/03/2014  La Nuova Venezia
Impianti sportivi a Mira Maniero promette i soldi

I responsabili delle società sportive avevano minacciato un esposto in Procura. Nel vertice di ieri il sindaco ha garantito che il Comune pagherà entro ottobre

Di Alessandro Abbadir

MIRA Il comune di Mira paga. Le società sportive che hanno anticipato e anticiperanno una somma complessiva di quasi 20 mila euro verranno rimborsate entro il prossimo ottobre. A prometterlo ieri sera in una assemblea con i dirigenti del calcio Marano è stato il sindaco Alvise Maniero. Gli stessi dirigenti avevano minacciato alla vigilia dell'incontro di portare un dossier
in Procura e avviare azioni legali contro il Comune per ottenere i rimborsi. «Finalmente il sindaco» dice Davide Bacchin, presidente del calcio Marano «ha compreso che facevamo sul serio. Il Comune con lo stesso primo cittadino e l'assessore Claut ci avevano chiesto di ottemperare a nostre spese a obblighi formali che prevedono una certificazione in tempi rapidi
della situazione degli stadi e campi da calcio. In cambio era chiaro che ci sarebbe stato dato un contributo per pagare i professionisti a cui ci siamo rivolti di tasca nostra, prima della firma della convenzione. Ora dopo molte proteste la data è arrivata ed è improrogabile: entro ottobre 2014 ci sarà il saldo dei soldi già anticipati e quelli che lo saranno». Marano Calcio e Calcio Mira - Gambarare hanno già pagato migliaia di euro ai professionisti incaricati. Queste società a rimborsi avvenuti sono già pronte a firmare la convenzione con il Comune per la gestione degli impianti. La mancata stipula della convenzione di uso degli impianti sportivi si trascina dal 2012.
Riguarda lo stadio Valmarana (campo da calcio e pista di atletica gestita dall'Atletica Riviera del Brenta), il campo da calcio di Gambarare, quello di Marano e Borbiago, lo stadio di Oriago e lo stadio da rugby di Mira Taglio, in via Oberdan, dove si disputano le gare del campionato di serie A del Sitam
Riviera la squadra di rugby femminile attuale Campione d'Italia.
Se a Marano e Mira le strutture sono “regolarizzate e sanate”, a Borbiago e Oriago la regolarizzazione non è ancora cominciata. «Aspettiamo lumi» spiega Renato Pesce vicepresidente del calcio Oriago «ma finora dal Comune non ci è stato detto in che modo vogliono sanare la situazione obsoleta dei nostri impianti. Della convenzione per la fruizione dei campi non si è vista nemmeno l'ombra».


17/03/2014 La Nuova Venezia
«Restituiamo le chiavi»
La denuncia dei gestori di impianti sportivi comunali

Di  Alessandro Abbadir

MIRA «E' uno scandalo, ad oggi il comune di Mira deve ancora firmare con le società sportive che gestiscono gli impianti comunali, la convenzione che ne permetta la legale fruizione. Stiamo di fatto gestendo abusivamente delle strutture che non sono nostre. Se la situazione non verrà risolta alla fine della stagione sportiva riconsegneremo le chiavi degli impianti e smetteremo di fare attività».
A minacciarlo per conto di sette società che gestiscono i campi sportivi miresi, sono il presidente del Marano Calcio, Davide Bacchin e il suo segretario, Giancarlo Cremonese. La situazione della mancata stipula della convenzione di uso degli impianti sportivi riguarda lo stadio Valmarana (campo da calcio e pista di atletica gestita dall'Atletica Riviera del Brenta), il campo da calcio di Gambarare, quello di Marano, quello di Borbiago, lo stadio di Oriago e lo stadio da rugby di Mira Taglio, in via Oberdan. Stadio nel quale si disputano le gare del campionato di serie A del Sitam Riviera, la squadra di rugby femminile attuale Campione d'Italia.
«Come società sportive», denunciano Bacchin e Cremonese, «abbiamo migliaia di iscritti ed da due anni che il comune di Mira guidato dal sindaco Alvise Maniero, ci prende in giro rimandando di mese in mese la sigla dell'accordo». E ancora: «Per andare incontro alle esigenze del comune tutte le società hanno anticipato la spesa di professionisti per regolarizzare la situazione urbanistica degli immobili come richiesto dall'ente locale. Un'operazione che è costata oltre 20 mila euro e che il comune deve ancora rimborsare».
«Basta pensare», continua Cremonese, «allo stadio di Borbiago o alla pista di atletica dello stadio Valmarana a Mira Porte che si sgretola. Le manutenzioni non possono partire se prima non c'è un accordo formale di gestione che l'ente locale rinvia». Questa mattina in municipio le società sportive si incontreranno con il sindaco di Mira, Alvise Maniero, e chiederanno a lui cosa sta succedendo. «Speriamo», conclude il presidente del Marano Calcio, Davide Bacchin, «che siano fissati dei termini a queste perenni promesse per la stipula della convenzione. A giugno se la convenzione non c'è riconsegneremo le chiavi degli impianti nelle mani del primo cittadino».

mercoledì 12 marzo 2014

Verdi di... Romea

mentre a Mira si prendono posizioni Barricadiere di facciata e di comodo, utili a nascondersi dietro bei propositi, ma non ad amministrare le questioni, altrove...


Mercoledì 12 Marzo 2014
La Nuova Venezia
Romea commerciale, batosta Lega
Il consiglio provinciale boccia la proposta di portare l’innesto a Crea

DOLO Il consiglio provinciale boccia sonoramente con 22 voti contrari e 5 a favore la proposta della Lega Nord di portare l’innesto della Romea commerciale a Crea di Spinea. Proposta che sarebbe stata avanzata ad Anas, Regione e Ministero. Si fa più vicino insomma l’innesto a Roncoduro di Pianiga attraverso il territorio di Dolo. L’esito del voto ha visto la presidente Francesca Zaccariotto (Lega Nord) allontanarsi dall’aula durante la votazione ed è stato preceduto da uno scontro fra il sindaco di Vigonovo Damiano Zecchinato (Lega Nord) e l’assessore provinciale alla cultura ed ex sindaco di Spinea Claudio Tessari. Fra i contrari Forza Italia, Nuovo centrodestra, Pd e Gruppo Misto. «La Lega – spiegano i consiglieri del Pd Guerrino Palmarini e Lionello Pellizzer (capogruppo) - partito di maggioranza in provincia aveva proposto la variante B1 cioè quella che prevede il proseguimento della Romea commerciale da Lughetto in direzione Malcontenta, Marghera e poi a Crea di Spinea. Un progetto che noi abbiamo respinto con considerazioni che sono state fatte proprie anche da Forza Italia». «La Lega Nord» spiega Palmarini «ha voluto fare proprio un progetto dal chiaro sapore campanilistico, che era stato avanzato da un gruppo di privati collegati al comitato locale “No Romea in Dolo”, e che inizialmente era stato appoggiato dalla sindaca di Dolo Maddalena Gottardo. Nel merito, poi, i territori su cui si vuol far passare la nuova Romea sono da tempo solcati da progetti infrastrutturali importanti come il Passante o l’elettrodotto voluto da Terna». Ora il Pd sollecita un vero tavolo di concertazione e discussione sull’innesto finale, con tutti i soggetti del territorio. (a.ab)

Mercoledì 12 Marzo 2014
Il Gazzettino
GRANDI OPERE Bocciata la mozione della Lega Nord, confermato l’innesto a Roncoduro
Romea commerciale. La Provincia si spacca
Marco Dori

La Romea commerciale spacca la maggioranza in Consiglio provinciale. Non è passata la mozione della Lega Nord in favore della variante B del tracciato dell’autostrada Orte-Mestre, che prevedeva l’innesto a Villabona; il voto del Consiglio ha di fatto confermato il tracciato con arrivo a Roncoduro, tra Mira, Dolo e Pianiga. La variante B avrebbe fatto passare l’ultimo tratto della Romea Commerciale per Malcontenta e Marghera, interessando anche l’area del Miranese. La Lega ha dovuto incassare il voto contrario delle opposizioni (e l’astensione della leghista Sabina Fabi) ma anche quello dei consiglieri ex-Pdl. I gruppi di Forza Italia e de "I-300" hanno infatti rispedito al mittente la mozione, rompendo di fatto la maggioranza. Un voto "disgiunto" che era tutt’altro che imprevedibile, viste le difficoltà emerse durante la discussione in terza commissione. Insomma, per la variante B non era proprio aria. E c’è anche un "caso Zaccariotto". Il presidente della Provincia Francesca Zaccariotto - donna forte della Lega veneziana - ha infatti abbandonato l’aula pima del voto. «Dovevo solo rispondere a una telefonata», spiega la presidente della Provincia, che non commenta il voto del Consiglio, limitandosi a un «ne prendo atto». In aula il dibattito è stato comunque piuttosto acceso. Perché il confronto, oltre che politico, è stato anche all’insegna del campanile. Se la maggioranza si è spaccata, lo si deve anche alle pressioni provenienti dal territorio. La Romea Commerciale - tratto conclusivo dell’autostrada Mestre-Orte - è infatti un tema spinoso, soprattutto a livello comunale. Molto dura la presa di posizione dell’assessore provinciale Claudio Tessari (eletto nelle fila del Pdl) che non ha risparmiato vere e proprie bordate ai colleghi del Carroccio, colpiti dalla "sindrome da Nimby", sigla inglese per indicare il comportamento di chi vuole che un’opera venga realizzata, ma non nel proprio cortile. «La mozione della Lega era strumentale e particolarista. In questo modo - continua Tessari – la mozione voleva scaricare il problema sugli altri territori, nonostante su quest’opera la Provincia abbia già dato il suo parere. Si deve andare avanti con il progetto del Cipe e con l’innesto a Roncoduro». Tessari si è schierato con forza contro la mozione leghista anche per evitare che la Romea Commerciale potesse ripercuotersi sul Miranese e su Spinea in particolare, dove correrà per la carica di sindaco. «Spinea ha già dato il suo contributo con il Passante - conclude Tessari - quindi il suo territorio non poteva esser ulteriormente sacrificato».

mercoledì 5 marzo 2014

Foibe o FOBIE?


Martedì 4 Marzo 2014
La Nuova Venezia
Mira
“Piazza vittime delle foibe”. Marcato chiede i tempi

MIRA L’ex sindaco di Mira Roberto Marcato vuole spiegazioni dalla giunta grillina che con il vicesindaco Nicola Crivellaro si è detta disposta a nominare a Mira piazza “Vittime delle Foibe”. Marcato vuole sapere con una interpellanza dal sindaco Alvise Maniero dove e quando sarà inaugurata. «Nelle settimane scorse- spiega Marcato - in concomitanza con la “Giornata della memoria”, è stato ricordato come il consiglio comunale di Mira votò per dedicare una piazza o una via alle “Vittime delle foibe”. Il vicesindaco Nicola Crivellaro ha affermato che la giunta ha intenzione di dare seguito a quella volontà. Sarebbe importante sapere se viene confermato questo impegno e, se si, con quali modalità». La vicenda parte dall’ottobre del 2003 quando il consiglio di Mira (sindaco Roberto Marcato) votò quasi all’unanimità un ordine del giorno (voluto da An) che avrebbe dovuto portare all’istituzione della piazza. Si era parlato dell’area verde a ridosso di via Oberdan a Mira Taglio, ma qui poi doveva sorgere il distretto sanitario, ora forse non sorgerà neanche quello. Si era parlato di nuove piazzette nelle nuove aree urbane a Mira Porte o Oriago.

(a.ab.)

lunedì 3 marzo 2014

lavori sulla Brentana: storia (in)finita?


Domenica 2 Marzo 2014
Il Gazzettino
MIRA
Ponte sul Serraglio, Marcato polemico: «Intervento a metà»
Luisa Giantin

MIRA - Chiude domani sera Brentata a Mira Porte per lavori nel ponte sul Serraglio, mentre qualcuno solleva dubbi sull'effettivo completamento della messa in sicurezza. Dalle 19 di domani fino alle 7 di martedì 4 marzo il traffico lungo la Brentana nel tratto tra Mira Taglio e Mira Porte lungo via Nazionale e fino all'incrocio con via Boldani e via Mocenigo sarà chiusa al traffico. L'interruzione permetterà la posa del manufatto di completamento del ponte che costituisce l'ultimo tassello dei lavori di messa in sicurezza della Regionale 11. La polizia municipale ha studiato un percorso ad anello che prevede l'utilizzo di via don Minzoni e Riviera Silvio Trentin per i veicoli provenienti da Venezia e con direzione Padova, mentre nel senso contrario - da Padova verso Venezia - il traffico sarà deviato su Riviera Silvio Trentin, via Matteotti, via Di Vittorio, via Forte Poerio e via Risorgimento. «Lavori che potrebbero concludesi comunque a metà rispetto al piano iniziale - ha osservato il capogruppo di Noi per Mira Roberto Marcato che nei giorni scorsi ha presentato un'interpellanza sulla questione - È necessario chiarire come mai i lavori sono iniziati con molto ritardo e soprattutto quando finiranno. Inoltre vanno spiegati i motivi per cui il progetto di messa in sicurezza originario ha subito un ridimensionamento che prevede la messa in sicurezza del tratto del ponte sul Rio Serraglio solo sul lato sud, con la realizzazione del marciapiede mentre nel lato nord rimarrà una scarpata di circa 3 metri».


Lunedì 3 Marzo 2014
La Nuova Venezia
MIRA

Posa di un ponte sul Serraglio Brentana chiusa al traffico

MIRA Lavori sulla Brentana, le polemiche continuano. Dopo le critiche di Federconsumatori e dell’Ascom arrivano quelle dell’ex sindaco Roberto Marcato, che propone una rotatoria all’altezza dell’incrocio con via Molinella. Marcato per prima denuncia i ritardi dei cantieri e lo fa con un’interpellanza al sindaco Alvise Maniero. «Come mai», si domanda, «l’intervento è iniziato con tanto ritardo rispetto alla firma del protocollo d’intesa tra amministrazione e Veneto Strade? Qual è stata la causa che ha comportato il ridimensionamento del progetto, che in prossimità del ponte sul Rio Serraglio è in corso solo sul lato sud e non come previsto dagli accordi su entrambi i lati?». Nel frattempo la Brentana sarà chiusa al traffico a Mira per la posa di un nuovo ponte sul canale Serraglio nella notte tra oggi e domani. Si tratta di un’opera collegata alla realizzazione delle piste ciclopedonali e ai nuovi marciapiedi. Il traffico sarà sospeso dalle 19 di oggi alle 6 di domani e deviato su un percorso ad hoc. (a.ab.)


sabato 1 marzo 2014

La Romea Commerciale verso Roncoduro





Mercoledì 26 Febbraio 2014
Il Gazzettino
GRANDI OPERE In Provincia l’esame delle soluzioni alternative al tracciato

Nuova Romea, addio innesto a Oriago

Tramonta, forse definitivamente, la variante che prevede l’innesto della nuova autostrada allo svincolo di Mira-Oriago, resta in piedi il tracciato principale, quello che attraversa la Riviera del Brenta in trincea per collegarsi alla A4 all’altezza di Roncoduro, dove si innesta la A57. È proseguito ieri in Provincia l’esame del tracciato "veneziano" della Mestre-Orte dopo l’approvazione da parte del Cipe del progetto preliminare. Nella riunione della Terza commissione sono stati presi in esami il tracciato A, quello che da Lughetto prevede l’attraversamento della Riviera in direzione Nordovest fino alla connessione con la A4 a Roncoduro. Un tracciato avversato dai residenti ma che, come rilevato dal consigliere Marco Benozzi (Gruppo misto, ex Idv) «ha avuto il principale riscontro tecnico e politico». Il piano B, che da Lughetto procede verso Nordest attraversando il territorio di Mira fino a ricongiungersi con la rotatoria del casello di Oriago, sembra invece superato per l’opposizione dei Comuni di Venezia e Mira, dato che andrebbe a congestionare la Tangenziale appena "liberata" dal Passante di Mestre. Ma in piedi c’è anche l’opzione B1, formalizzata dalla Lega Nord con una mozione, che prolunga il tracciato B da Oriago verso Spinea, per connettersi al Passante all’altezza del casello di Spinea. Qui è il Pd a impuntarsi: il consigliere Lionello Pellizzer ha chiesto di ritirare la mozione «al fine di migliorarne l’impatto su territorio e la funzionalità stessa». Un percorso che richiede tempo, con il coinvolgimento di Comuni e residenti, e che potrebbe finire per favorire l’iter del progetto originario, che in Riviera del Brenta nessuno vuole. Per questo la Lega, dopo aver tentato senza successo di coinvolgere l’Anas, ha già trasmesso la propria proposta alla Regione sperando di ottenere maggiori risultati. (a.fra.)