Continuano le tensioni maggioranza-minoranza, lo scontro a Mira è ormai evidente.
Oltre ai resoconti a mezzo stampa dell'ultima Seduta di Consiglio, riportiamo anche l'intervento di saluto all'Assemblea del nostro nuovo capogruppo Marcato.
Mira 09.04.2013
Minimo che
posso fare … saluto al consiglio
Le ragioni per
cui torno in consiglio vi sono note …
Ho deciso di
subentrare al consigliere Bonetto (dopo aver cercato di convincerlo inutilmente
a soprassedere …)
Devo dire che mi
hanno molto colpito le motivazioni che lo hanno indotto alle dimissioni,
rese pubbliche in questa sede.
Ma, se mi
consentite, dovrebbero colpire e far
riflettere ancora di più voi…
Mi spiego. Non riesco a
capire la contraddizione: uno dei
vostri principi-base è la partecipazione (e quindi il coinvolgimento) e poi dal
lato pratico il comportamento è opposto… facendo dimettere per assenza di qualsiasi attenzione e disponibilità uno
come Alessio che sotto il profilo
politico - con tutto il rispetto per ognuno dei presenti - ritengo fosse
la migliore risorsa a disposizione,
oltre che di fatto appartenente
alla generazione della maggior parte di voi.
Spero non sia il frutto di una visione iconoclasta che produrrebbe solo il deserto …
Allora mi
domando: qual è la mission che vi siete dati (o intendete darvi)?
Non ho pre-giudizi nei vostri confronti …
perché parto
dalla convinzione che se siete lì (anche impreparati, come
più volte ha detto il sindaco…) non è
per colpa vostra (come molti sembrano pensare): la responsabilità
è di coloro che in passato hanno
creato le condizioni perché voi vinceste le elezioni!
Ma adesso dovreste iniziare a conquistarvi anche un
po’ di merito… e non solo con le parole educate.
Di lavoro da
fare ce n’è, per valorizzare, mettendole insieme, le persone per bene - e ce ne sono - disposte ad impegnarsi per
l’interesse della collettività: una fase di cui, se decidete di farlo, potete essere
protagonisti e traghettatori
Ma per fare
questo serve un’ azione improntata all’ apertura vera (non di facciata), ad una
capacità di dialogo, di governo che
possa aiutare e aiutarvi nell’azione, di cui ad oggi si fatica a trovarne
riscontro concreto.
Diversamente
passerete anche voi nell’album dei ricordi come un’occasione perduta…
Io intendo
provare a dare un contributo con la mia disponibilità ed impostazione, ben
sapendo che il mio ruolo è di consigliere di minoranza (non di opposizione a
priori!): attendo di capire come saranno i rapporti … poi si vedrà…
Per intanto …
buon lavoro a tutti!
Mercoledì 10 Aprile 2013
Il Gazzettino
MIRA Maggioranza e opposizione ai ferri corti. E arriva la minaccia di
Pd e Pdl
«Occupiamo il Consiglio»
Intanto salta la discussione sulla mozione di sfiducia alla Giuliato
Luisa Giantin
Nuove tensioni in consiglio
comunale a Mira. Pd e Pdl non partecipano all’assemblea, per protesta, e la
mozione di sfiducia alla presidente del consiglio, Serena Giuliato, viene
rinviata alla prossima seduta. E’ iniziato con circa mezz’ora di ritardo il consiglio
comunale di Mira convocato ieri sera, ma questa volta i consiglieri del Pd e
del Pdl non hanno neppure partecipato all’appello. «La Commissione capigruppo è
iniziata con 40 minuti di ritardo e il Consiglio anche – denunciano arrabbiati
i consiglieri di Pd e Pdl - Questi amministratori devono ancora imparare che le
istituzioni vanno rispettate a prescindere, in quanto l'autorevolezza di un
Ente locale è frutto anche della sua credibilità. Il M5S occupa il Parlamento?
Noi stiamo pensando si occupare il consiglio comunale di Mira per chiedere
maggiore rispetto». «E’ curiosa questa assenza – ha commentato il sindaco
Maniero – che proroga ulteriormente decisioni importanti come la costituzione
della Commissione di controllo e garanzia e una delibera sugli asili nido. Sono
perplesso anche nel rinvio della mozione di delibera ma deciderà il consiglio».
Unici presenti delle minoranze in consiglio i capogruppo Mattia Donadel di
"Mira Fuori del Comune" e il neo capogruppo della civica "Noi
per Mira" Roberto Marcato subentrato a Alessio Bonetto. Il sindaco ha
informato l’assemblea di aver revocato le deleghe all’assessore Roberta
Agnoletto «le cui motivazioni sono illustrate in un corposo documento agli
atti» e che i lavori per la nuova casa di riposo inizieranno forse già tra
giugno e luglio. Qualche imbarazzo da parte dell’assemblea c’è stata per la
discussione della mozione di sfiducia alla Giuliato. La presidente infatti ha
lasciato il posto al vice per discutere il punto ma il consigliere Marcato è
intervenuto. «Questo consiglio è già iniziato in ritardo e potrebbe essere
invalidato – ha dichiarato l’ex sindaco – mentre è abitudine che una delibera
venga rinviata se i proponenti, in questo caso Pd e Pdl, sono assenti. Io sono
per il rinvio». Dopo qualche perplessità l’intera assemblea ha votato il rinvio
del punto all’ordine del giorno. Il consiglio poi ha proseguito come previsto,
ma Pd e Pdl non mollano. «La politica richiede prima di tutto il rispetto delle
istituzioni e delle regole – hanno dichiarato i consiglieri di Pd e Pdl –
faremo un esposto al Prefetto per violazione sistematica della convocazione del
consiglio».
La Nuova Venezia
L’opposizione abbandona l’aula
Mira. Colpo di scena al Consiglio comunale: salta la discussione della
mozione contro Serena Giuliato
Alessandro Abbadir
MIRA Colpo di scena al consiglio
comunale di Mira. Le opposizioni, per protesta, abbandonano l’aula. Questo
perché, mezz’ora prima della convocazione del parlamentino, i capigruppo
avrebbero dovuto organizzare i lavori dell’assemblea. Ciò non è avvenuto a
causa dell’assenza dei rappresentanti della maggioranza. In aula, per
l’opposizione, sono rimasti solo l’ex sindaco Roberto Marcato e il consigliere
di “Mira Fuori del Comune”, Mattia Donadel. L’ex sindaco, nel suo primo
intervento, ha messo in guardia i grillini da un atteggiamento un po’ troppo
“isolazionistico”. Il sindaco e la sua maggioranza hanno convenuto, a quel
punto, di rinviare la discussione della mozione di sfiducia nei confronti di
Serena Giuliato, la presidente del consiglio comunale, alla prossima riunione
del parlamentino. Il primo cittadino, a quel punto, ha ribadito le motivazioni
del ritiro della delega all’assessore Roberta Agnoletto. «Ho dovuto compiere
quest’atto in quanto era venuto meno il rapporto fiduciario e, da parte
dell’assessore, c’era indisponibilità a compiere le mansioni richieste».
Maniero non ha fatto alcun accenno a chi affiderà le deleghe ritirate a Roberta
Agnoletto. Presenti in Consiglio gli assessori Michele Gatti e Orietta Vanin i
quali, nonostante possano garantire solo un impegno part-time per via della
loro professione (Gatti fa il poliziotto e Vanin insegna alla scuola
elementare) non sono stati giubilati, al contrario di Roberta Agnoletto. A
questo proposito, da parte di tutte le forze di opposizione, ci si chiede come
mai non siano stati sostituiti, con Roberta Agnoletto, anche gli altri
assessori part–time che Maniero aveva dichiarato pubblicamente di voler cambiare.
Fra i part – time qualcuno include anche l’assessore ai lavori pubblici e
all’urbanistica Luciano Claut e, su questo punto specifico, ad andare
all’attacco dell’amministrazione grillina, è il segretario di Rifondazione
Comunista Sabrina Vian. «Il sindaco aveva revocato le deleghe alla assessore
Agnoletto incinta, più o meno due mesi fa», dice Vian, «motivandole per
improduttività, ma ad oggi il nome del nuovo assessore e la sua nomina ancora
non c'è. Ricordiamo poi al signor sindaco che anche l'assessore Claut non è a
tempo pieno, ma non è stato messo in discussione e il suo assessorato è assai
ben più corposo e importante visto che si occupa di pianificazione territoriale
- Prusst, urbanistica, edilizia privata, lavori pubblici, patrimonio, risparmio
energetico». Esponenti di “Mira Fuori Dal comune”, come l’ex consigliere
comunale, Fabio Zanchetta, hanno poi sottolineato proprio su questo versante
con numerose segnalazioni lo stato pietoso in cui versano le strade comunali
piene di buche che assomigliano a voragini.
Corriere del Veneto
MIRA
Consiglio in ritardo Esposto al prefetto
Monica Zicchiero
MIRA — Consiglio e conferenza dei
capigruppo in ritardo, Pd e Pdl per protesta ieri hanno abbandonato i lavori
del consiglio comunale di Mira e deciso di presentare un esposto a Prefetto per
violazione sistemica della convocazione del Consiglio. La questione «rosa»
della giunta è così passata in secondo piano. Sul ritiro delle deleghe allo
Sport e all'Ambiente all'assessora Roberta Agnoletto il sindaco Alvise Maniero
ha brevemente spiegato i motivi: «Il deterioramento del rapporto di fiducia e
la mancanza di di disponibilità ad essere presente per il tempo che riteniamo
necessario alla luce del considerevole impegno», rinviando poi i dettagli alle
cinque pagine del documento ufficiale notificato alla Agnoletto. E anche la
mozione di sfiducia alla presidente del Consiglio Serena Giuliato è stato
all'unanimità rinviato per assenza dei proponenti. «Dopo 40 minuti che
aspettavamo la convocazione dei capigruppo fissata alle 18,30, passiamo davanti
alla stanza del sindaco e vediamo che i consiglieri Cinquestelle mangiano
pasticcini», dice sbotta il consigliere indipendente eletto nelle liste del Pd
Fabio Zaccarin. Il risultato è che l'opposizione ha abbandonato il Municipio
per andare ad Oriago a stilare un comunicato: «La politica richiede prima di
tutto il rispetto delle istituzioni e delle regole. Purtroppo,da un pò di tempo
a Mira questo non accade». La sfiducia aGiuliato è stata rinviata su proposta
dei consiglieri di minoranza Mattia Donadel e Roberto Marcato, tornato in
Consiglio all'insegna della collaborazione: «Spero che i Cinquestelle non
abbiano una impostazione isolazionista altrimenti passerebbero nell'album dei
ricordi e delle occasioni mancate». Anche il capogruppo M5S Mauro Berti propone
il rinvio, di rimpasto e caso Giuliato si parlerà al prossimo consiglio.