mercoledì 10 aprile 2013

il Consiglio ... casa di tutti?


Continuano le tensioni maggioranza-minoranza, lo scontro a Mira è ormai evidente.
Oltre ai resoconti a mezzo stampa dell'ultima Seduta di Consiglio, riportiamo anche l'intervento di saluto all'Assemblea del nostro nuovo capogruppo Marcato.




Mira 09.04.2013

Minimo che posso fare … saluto al consiglio                                                                                                      
Le ragioni per cui torno in consiglio vi sono note …
         Ho deciso di subentrare al consigliere Bonetto (dopo aver cercato di convincerlo inutilmente  a soprassedere …)
Devo dire che mi hanno molto colpito le motivazioni che lo hanno indotto alle dimissioni, rese pubbliche in questa sede.
Ma, se mi consentite, dovrebbero colpire e far riflettere ancora di più voi…
Mi spiego. Non riesco a capire la contraddizione: uno dei vostri principi-base è la partecipazione (e quindi il coinvolgimento) e poi dal lato pratico il comportamento è opposto… facendo dimettere per assenza di qualsiasi attenzione e disponibilità uno come Alessio che sotto il profilo politico - con tutto il rispetto per ognuno dei presenti - ritengo fosse la migliore risorsa a disposizione, oltre che di fatto appartenente alla generazione della maggior parte di voi.
Spero non sia il frutto di una visione iconoclasta  che produrrebbe solo il deserto
Allora mi domando: qual è la mission che vi siete dati (o intendete darvi)?
Non ho pre-giudizi nei vostri confronti …
perché parto dalla convinzione che se siete lì (anche impreparati, come più volte ha detto il sindaco…) non è per colpa vostra (come molti sembrano pensare): la responsabilità è di coloro che in passato hanno creato le condizioni perché voi vinceste le elezioni!
Ma adesso dovreste iniziare a conquistarvi anche un po’ di merito… e non solo con le parole educate.
Di lavoro da fare ce n’è, per valorizzare, mettendole insieme, le persone per bene - e ce ne sono - disposte ad impegnarsi per l’interesse della collettività: una fase  di cui, se decidete di farlo, potete essere protagonisti e traghettatori
Ma per fare questo serve un’ azione improntata all’ apertura vera (non di facciata), ad una capacità di dialogo, di governo che possa aiutare e aiutarvi nell’azione, di cui ad oggi si fatica a trovarne riscontro concreto.
Diversamente passerete anche voi nell’album dei ricordi come un’occasione perduta…
Io intendo provare a dare un contributo con la mia disponibilità ed impostazione, ben sapendo che il mio ruolo è di consigliere di minoranza (non di opposizione a priori!): attendo di capire come saranno i rapporti …  poi si vedrà…
Per intanto … buon lavoro a tutti!


Mercoledì 10 Aprile 2013
Il Gazzettino

MIRA Maggioranza e opposizione ai ferri corti. E arriva la minaccia di Pd e Pdl
«Occupiamo il Consiglio»
Intanto salta la discussione sulla mozione di sfiducia alla Giuliato
Luisa Giantin

Nuove tensioni in consiglio comunale a Mira. Pd e Pdl non partecipano all’assemblea, per protesta, e la mozione di sfiducia alla presidente del consiglio, Serena Giuliato, viene rinviata alla prossima seduta. E’ iniziato con circa mezz’ora di ritardo il consiglio comunale di Mira convocato ieri sera, ma questa volta i consiglieri del Pd e del Pdl non hanno neppure partecipato all’appello. «La Commissione capigruppo è iniziata con 40 minuti di ritardo e il Consiglio anche – denunciano arrabbiati i consiglieri di Pd e Pdl - Questi amministratori devono ancora imparare che le istituzioni vanno rispettate a prescindere, in quanto l'autorevolezza di un Ente locale è frutto anche della sua credibilità. Il M5S occupa il Parlamento? Noi stiamo pensando si occupare il consiglio comunale di Mira per chiedere maggiore rispetto». «E’ curiosa questa assenza – ha commentato il sindaco Maniero – che proroga ulteriormente decisioni importanti come la costituzione della Commissione di controllo e garanzia e una delibera sugli asili nido. Sono perplesso anche nel rinvio della mozione di delibera ma deciderà il consiglio». Unici presenti delle minoranze in consiglio i capogruppo Mattia Donadel di "Mira Fuori del Comune" e il neo capogruppo della civica "Noi per Mira" Roberto Marcato subentrato a Alessio Bonetto. Il sindaco ha informato l’assemblea di aver revocato le deleghe all’assessore Roberta Agnoletto «le cui motivazioni sono illustrate in un corposo documento agli atti» e che i lavori per la nuova casa di riposo inizieranno forse già tra giugno e luglio. Qualche imbarazzo da parte dell’assemblea c’è stata per la discussione della mozione di sfiducia alla Giuliato. La presidente infatti ha lasciato il posto al vice per discutere il punto ma il consigliere Marcato è intervenuto. «Questo consiglio è già iniziato in ritardo e potrebbe essere invalidato – ha dichiarato l’ex sindaco – mentre è abitudine che una delibera venga rinviata se i proponenti, in questo caso Pd e Pdl, sono assenti. Io sono per il rinvio». Dopo qualche perplessità l’intera assemblea ha votato il rinvio del punto all’ordine del giorno. Il consiglio poi ha proseguito come previsto, ma Pd e Pdl non mollano. «La politica richiede prima di tutto il rispetto delle istituzioni e delle regole – hanno dichiarato i consiglieri di Pd e Pdl – faremo un esposto al Prefetto per violazione sistematica della convocazione del consiglio».

 La Nuova Venezia
L’opposizione abbandona l’aula
Mira. Colpo di scena al Consiglio comunale: salta la discussione della mozione contro Serena Giuliato
Alessandro Abbadir
MIRA Colpo di scena al consiglio comunale di Mira. Le opposizioni, per protesta, abbandonano l’aula. Questo perché, mezz’ora prima della convocazione del parlamentino, i capigruppo avrebbero dovuto organizzare i lavori dell’assemblea. Ciò non è avvenuto a causa dell’assenza dei rappresentanti della maggioranza. In aula, per l’opposizione, sono rimasti solo l’ex sindaco Roberto Marcato e il consigliere di “Mira Fuori del Comune”, Mattia Donadel. L’ex sindaco, nel suo primo intervento, ha messo in guardia i grillini da un atteggiamento un po’ troppo “isolazionistico”. Il sindaco e la sua maggioranza hanno convenuto, a quel punto, di rinviare la discussione della mozione di sfiducia nei confronti di Serena Giuliato, la presidente del consiglio comunale, alla prossima riunione del parlamentino. Il primo cittadino, a quel punto, ha ribadito le motivazioni del ritiro della delega all’assessore Roberta Agnoletto. «Ho dovuto compiere quest’atto in quanto era venuto meno il rapporto fiduciario e, da parte dell’assessore, c’era indisponibilità a compiere le mansioni richieste». Maniero non ha fatto alcun accenno a chi affiderà le deleghe ritirate a Roberta Agnoletto. Presenti in Consiglio gli assessori Michele Gatti e Orietta Vanin i quali, nonostante possano garantire solo un impegno part-time per via della loro professione (Gatti fa il poliziotto e Vanin insegna alla scuola elementare) non sono stati giubilati, al contrario di Roberta Agnoletto. A questo proposito, da parte di tutte le forze di opposizione, ci si chiede come mai non siano stati sostituiti, con Roberta Agnoletto, anche gli altri assessori part–time che Maniero aveva dichiarato pubblicamente di voler cambiare. Fra i part – time qualcuno include anche l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Luciano Claut e, su questo punto specifico, ad andare all’attacco dell’amministrazione grillina, è il segretario di Rifondazione Comunista Sabrina Vian. «Il sindaco aveva revocato le deleghe alla assessore Agnoletto incinta, più o meno due mesi fa», dice Vian, «motivandole per improduttività, ma ad oggi il nome del nuovo assessore e la sua nomina ancora non c'è. Ricordiamo poi al signor sindaco che anche l'assessore Claut non è a tempo pieno, ma non è stato messo in discussione e il suo assessorato è assai ben più corposo e importante visto che si occupa di pianificazione territoriale - Prusst, urbanistica, edilizia privata, lavori pubblici, patrimonio, risparmio energetico». Esponenti di “Mira Fuori Dal comune”, come l’ex consigliere comunale, Fabio Zanchetta, hanno poi sottolineato proprio su questo versante con numerose segnalazioni lo stato pietoso in cui versano le strade comunali piene di buche che assomigliano a voragini.

Corriere del Veneto
MIRA
Consiglio in ritardo Esposto al prefetto
Monica Zicchiero
MIRA — Consiglio e conferenza dei capigruppo in ritardo, Pd e Pdl per protesta ieri hanno abbandonato i lavori del consiglio comunale di Mira e deciso di presentare un esposto a Prefetto per violazione sistemica della convocazione del Consiglio. La questione «rosa» della giunta è così passata in secondo piano. Sul ritiro delle deleghe allo Sport e all'Ambiente all'assessora Roberta Agnoletto il sindaco Alvise Maniero ha brevemente spiegato i motivi: «Il deterioramento del rapporto di fiducia e la mancanza di di disponibilità ad essere presente per il tempo che riteniamo necessario alla luce del considerevole impegno», rinviando poi i dettagli alle cinque pagine del documento ufficiale notificato alla Agnoletto. E anche la mozione di sfiducia alla presidente del Consiglio Serena Giuliato è stato all'unanimità rinviato per assenza dei proponenti. «Dopo 40 minuti che aspettavamo la convocazione dei capigruppo fissata alle 18,30, passiamo davanti alla stanza del sindaco e vediamo che i consiglieri Cinquestelle mangiano pasticcini», dice sbotta il consigliere indipendente eletto nelle liste del Pd Fabio Zaccarin. Il risultato è che l'opposizione ha abbandonato il Municipio per andare ad Oriago a stilare un comunicato: «La politica richiede prima di tutto il rispetto delle istituzioni e delle regole. Purtroppo,da un pò di tempo a Mira questo non accade». La sfiducia aGiuliato è stata rinviata su proposta dei consiglieri di minoranza Mattia Donadel e Roberto Marcato, tornato in Consiglio all'insegna della collaborazione: «Spero che i Cinquestelle non abbiano una impostazione isolazionista altrimenti passerebbero nell'album dei ricordi e delle occasioni mancate». Anche il capogruppo M5S Mauro Berti propone il rinvio, di rimpasto e caso Giuliato si parlerà al prossimo consiglio.

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