La Romea Commerciale s’ha da fare, ma molti amministratori comunali passano
all’opposizione
Mercoledì 12
Novembre 2014 Il Gazzettino
Grandi opere Dopo il via libera del Cipe alla progettazione della
Mestre-Orte,Sì alla Nuova Romea, Insorge mezza Riviera Petizione dei 5 Stelle, ma per la Lega è
"una buona notizia"
Il Cipe dà il via libera, la Riviera del Brenta alza le barricate
contro la Romea commerciale. Il disco verde arrivato lunedì al progetto
preliminare della Mestre-Orte, opera da oltre 8,7 miliardi di euro in finanza
di progetto, non poteva lasciare impassibili ambientalisti e comitati che da
anni si battono per fermare la nuova Romea. A Mira il
comitato "Opzione zero" si mobilita aderendo allo sciopero sociale il
14 novembre a Mestre e poi alla biciclettata per la "Critical mass".
«Arriva il primo frutto avvelenato dello "Sblocca Italia" - avverte
Mattia Donadel, presidente di Opzione zero e capogruppo in Consiglio comunale
di "Mira fuori del Comune" -. Grazie alla norma introdotta dal ministro
Lupi per superare lo stop della Corte dei conti, sono stati
"regalati" virtualmente 1,8 miliardi alla Gefip te Holding di Vito
Bonsignore per la "Mestre-Orte", un'opera disastrosa che andrà ad
incrementare il debito pubblico per almeno altri 10 miliardi di euro. Questo è
un attacco pesantissimo ai territori e ai beni comuni - spiega Donadel -.
Parteciperemo allo sciopero sociale europeo indetto per il 14 novembre da
sindacati di base, movimenti sociali, precari e studenti».
Opzione Zero sarà quindi in piazza a Mestre venerdì alle 9 e poi,
alle 15, parteciperà con partenza da via Palazzo alla biciclettata
"Critical mass" intorno alla città. A Dolo alza invece
la voce il Pd, con il capogruppo Alberto Polo: «Comprendiamo perfettamente che
la Romea, così com'è oggi, non garantisca i corretti parametri di efficienza e
sicurezza. Ciononostante per Dolo, e in particolare per Sambruson, questo
tracciato sarà devastante. La nostra sindaca Maddalena Gottardo ci ha preso in giro
dicendo che aveva ricevuto rassicurazione che la Romea non sarebbe passata per
Dolo».
Preoccupazioni anche a Campagna Lupia da
parte del Movimento 5 Stelle: «Il tracciato della Mestre-Orte distruggerà la
zona archeologica di Lova, vincolata dalla Soprintendenza». Preannunciata
intanto una nuova petizione contro la realizzazione dell'opera da inviare al
presidente del Consiglio Matteo Renzi, promossa dalla portavoce del M5S alla Camera
dei deputati, la veneta Arianna Spessotto, già autrice di una interrogazione parlamentare in proposito
presentata nei giorni scorsi.
Di tutt’altro parere il deputato della Lega nord Emanuele Prataviera: «Si tratta di un’ottima notizia, soprattutto per la messa in
sicurezza del maledetto tronco della Ss309 Romea in tutto il tratto della
provincia di Venezia e per il rilancio infrastrutturale dell'area di Chioggia e
Cavarzere.
Resta comunque il nodo dell'innesto della nuova Romea - aggiunge
Prataviera - ed è fondamentale che gli amministratori si muovano prima che sia
troppo tardi per garantire il rispetto del territorio. Non vorrei assistere a
scene di sindaci che piangono sul latte versato».
(hanno collaborato Luisa Giantin e Vittorino
Compagno)
La Nuova Venezia
«La Romea commerciale avvelenerà la Riviera» I comitati e i sindaci
chiamano a raccolta i residenti dopo il via libera del Cipe Doppia
manifestazione a Mestre mentre i Comuni tentano di organizzarsi
di Alessandro Abbadir
MIRA Il Cipe approva la Romea Commerciale e in Riviera è un coro
di no da parte di singoli cittadini, sindaci, comitati e associazioni che si
sono sempre battuti contro quello che viene considerato un mostro di cemento in
grado di aumentare traffico e inquinamento dell’aria. Il problema principale è
quello dell’innesto in A4. A questo punto si dovrà capire se l’opera si collegherà
con Roncoduro o andrà fino a Villabona a Marghera.
Il Comitato Opzione Zero organizza una doppia manifestazione di
protesta che si terrà venerdì prossimo a Mestre. «Grazie alla norma introdotta
apposta dal ministro Lupi nel famigerato decreto per superare lo stop della Corte
dei Conti», spiegano per Opzione Zero il presidente Mattia Donadel e le
portavoci Rebecca Rovoletto e Lisa Causin, «il Cipe ha dato via libera al
progetto preliminare “regalando” 1,8 miliardi alla Gefip Holding di Vito
Bonsignore per un’opera disastrosa che andrà ad incrementare il debito pubblico
per almeno altri 10 miliardi di euro. Più volte i comitati e le associazioni
ambientaliste hanno dimostrato, che l’opera è pericolosa e letteralmente
insostenibile sotto tutti i punti di vista».
Da qui e immediate mobilitazioni e iniziative di protesta. «È un
attacco pesantissimo ai nostri territori come la Riviera del Brenta e l’area di
Mestre», dice Donadel, «Per il 14 novembre saremo in piazza con lo slogan “Incrociamo
le braccia – Incrociamo le lotte”. Le grandi opere come la Orte-Mestre sono
pensate per favorire la speculazione fondiaria e finanziaria. A pagare queste
scelte sono sempre e solo i cittadini e i lavoratori».
Doppio l’appuntamento che il Comitato dà ai propri sostenitori:
alle 9 al Municipio di Mestre per al corteo cittadino organizzato dagli
studenti, e alle ore15 in via Palazzo per una Critical Mass (biciclettata)
intorno alla città per dimostrare contro la Romea Commerciale.
Intanto è un coro di no da parte dei sindaci della Riviera e del
Miranese. Già sei Consigli comunali si
sono espressi nei mesi scorsi contro la Romea Commerciale: Mira, Dolo, Pianiga,
Camponogara, Campagna Lupia e Mirano. Ora i sindaci contrari vogliono agire all’unisono.
«Contatterò tutti i colleghi», spiega il sindaco di Camponogara Giampietro
Menin, «per agire insieme e fermare quest’opera devastante».
Infine i partiti. «Come Pd di Mira», dice il capogruppo Francesco
Sacco, «siamo totalmente contrari a quest’opera. Va messa in sicurezza la Romea
attuale». Sprona i sindaci il deputato della Lega, Emanuele Prataviera, «anche
se lo stesso partito che rappresenta ha voluto fortemente l’opera. «È
fondamentale che gli amministratori si muovano ora, altrimenti sarà troppo
tardi».
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