L'idilliaca stazione di Porta Ovest in quel di Oriago |
Marcato: una
stazione allo stato brado
che deve esser
valorizzata
«Siamo costretti a cementificare il
territorio a causa di decisioni prese dalle scorse amministrazioni». Questa la stroncatura sprezzante da parte del sindaco di Mira, Alvise Maniero, della propria delibera di Giunta approvante il piano urbanistico del 2009 (PN4) a Oriago, che riguarda la zona
della stazione metropolitana di superfice, denominata Porta Ovest, e parla di nuova colata di cemento.
Dopo aver ironizzato con una battuta apparsa sulla Nuova Venezia, così commenta il consigliere di Noi per Mira
Roberto Marcato
«Il
sindaco di Mira scopre ogni giorno l'acqua calda, come se fosse una novità. In
realtà penso faccia finta di non conoscere la realtà, perché se fosse vero che non sa
è ancora peggio. Sulla variante urbanistica che riguarda l'area circostante la
stazione ferroviaria di Porta Ovest, a nord di Oriago, è presto detto. È stata
pensata per dare un senso compiuto ad un intervento (la stazione) che
altrimenti rimarrebbe una distesa di asfalto e campi. Si usa (volutamente) il
termine "cementificazione" populisticamente per sollevare un
moto di disgusto a sproposito. In realtà si tratta di 18.000 m3 (che
sembrano un'enormità ma equivalgono a circa 60 appartamenti) di superfici
destinate ad attività commerciali (bar, edicola,ristorante, negozi, uffici...)
a servizio dei fruitori della metropolitana. Allora qual è lo scandalo:
valorizzare un'area a ridosso di una stazione ferroviaria o lasciare tutto allo
stato brado?»
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