lunedì 10 novembre 2014

Porta ovest a Oriago: una metropolitana di campagna

L'idilliaca stazione di Porta Ovest in quel di Oriago



Marcato: una stazione allo stato brado
che deve esser valorizzata

«Siamo costretti a cementificar­e il territorio a causa di decisio­ni prese dalle scorse amministrazioni». Questa la stroncatura sprezzante da parte del sindaco di Mira, Alvise Maniero, della propria delibera di Giunta approvante il piano urbanistico del 2009 (PN4) a Oriago, che riguarda la zona della stazione metropolitana di superfice, denominata Porta Ovest, e parla di nuova colata di cemento.

Dopo aver ironizzato con una battuta apparsa sulla Nuova Venezia, così commenta il consigliere di Noi per Mira Roberto Marcato

«Il sindaco di Mira scopre ogni giorno l'acqua calda, come se fosse una novità. In realtà penso faccia finta di non conoscere la realtà, perché se fosse vero che non sa è ancora peggio. Sulla variante urbanistica che riguarda l'area circostante la stazione ferroviaria di Porta Ovest, a nord di Oriago, è presto detto. È stata pensata per dare un senso compiuto ad un intervento (la stazione) che altrimenti rimarrebbe una distesa di asfalto e campi. Si usa (volutamente) il termine "cementificazione" populisticamente per sollevare  un moto di disgusto a sproposito. In realtà si tratta di 18.000 m3 (che sembrano un'enormità ma equivalgono a circa 60 appartamenti) di superfici destinate ad attività commerciali (bar, edicola,ristorante, negozi, uffici...) a servizio dei fruitori della metropolitana. Allora qual è lo scandalo: valorizzare un'area a ridosso di una stazione ferroviaria o lasciare tutto allo stato brado?» 

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