lunedì 1 luglio 2013

Ed ora l’idrovia scolmatore. Danno chiama danno.




 La Nuova Venezia  30/06/2013  (g.pir.)



«Prossima battaglia idrovia navigabile»

Vigonovo. dopo il no all’elettrodotto

VIGONOVO Oltre cento persone hanno partecipato venerdì all'evento promosso dai comitati dei Cat e dal comitato vigonovese “Antonio Canova” per festeggiare la sentenza del Consiglio di Stato che ha bloccato i lavori dell'elettrodotto aereo “Dolo-Camin”. La serata, in villa Sagredo, è iniziata con gli interventi del leader dei comitati. «Siamo qui a festeggiare una sentenza storica», ha spiegato Antonio Draghi, presidente dei Cat, «sia per il momento, sia per le modalità e perché è venuta contro un gigante come Terna. Noi abbiamo sempre detto che volevamo l'elettrodotto interrato. Non dobbiamo però dimenticarci le altre battaglie tra cui l'opposizione alla Camionabile e la necessità che venga realizzata l'Idrovia Padova-Venezia che deve essere sia canale scolmatore, per aumentare la sicurezza idraulica dei territorio, che navigabile».
Adone Doni, portavoce dei Cat, ha voluto dedicare la “vittoria” alla memoria di Antonio Canova, fondatore del comitato vigonovese, e ha voluto “non ringraziare” le persone che non hanno supportato e sostenuto le posizioni e i ricorsi dei Cat. Ad intervenire è stato poi Leonardo Zerbini (Comitato Vigonovese) che ha parlato di come la sentenza venga considerata una “pietra miliare” e presa d'esempio da altri comitati e Mauro Dal Santo (Legambiente Sarmazza) che ha ricordato come la sentenza è una tappa di un percorso lungo che deve portare al completamento dell'Idrovia e al blocco della Camionabile. La serata è proseguita con il buffet con risotto ai pomodori e allo champagne, affettati misti con verdure bollite e pastellate, e si è conclusa con una torta dove era presente il simbolo dei Cat.


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