domenica 23 settembre 2012

Parole chiare sull'idrovia

grande presenza all'incontro sull'idrovia...

Domenica 23 Settembre 2012
La Nuova Venezia
Scolmatore e Idrovia, secco “no” da MiraDuecento persone al Centro civico di piazza Vecchia. Maggioranza trasversale contro le grandi opere
MIRA Da Mira arriva un secco “no” sia al canale scolmatore sia all’Idrovia come canale navigabile. La proposta per la sicurezza idraulica? Grandi aree di golenaggio a est del Brenta e sud del Naviglio e cioè da Vigonovo a Mira. Questa la posizione emersa l’altra sera al centro civico di Piazza Vecchia in una assemblea, a cui hanno partecipato quasi 200 persone, sul futuro dell’Idrovia che era stata organizzata dal Pd e dal movimento civico “ Noi per Mira“. «Il canale scolmatore», ha spiegato il consigliere comunale del Pd Maurizio Barberini, «porterebbe circa 400 mila metri cubi al secondo di acqua in laguna di Venezia. Acqua carica di detriti inquinanti provenienti dalle province di Vicenza e Padova. Se invece di quest’opera si realizzasse l’Idrovia Padova- Venezia come da progetto originario, i guai non cambierebbero di molto». Il consigliere Alessio Bonetto di “Noi Per Mira” ha messo in evidenza invece come sarà utile invece creare in funzione anti allagamento delle grandi aree di golenaggio a lato dei corsi d’acqua in modo da rallentare il flusso delle acque. «Bisogna riportare il paesaggio», ha detto Bonetto, «a quello originario ridando ai canali e fiumi i loro naturali alvei». Barberini ha sottolineato per il Pd di essere contrario anche al canale scolmatore: «maschererebbe un tentativo maldestro di creare una strada sull’argine dello scolmatore per servire il Polo Logistico che nascerebbe con il porto off – shore». E su tutta la vicenda è calata netta la condivisione del sindaco di Mira Alvise Maniero e dell’assessore all’Urbanistica Luciano Claut. Claut ha spiegato che anche realizzando la nuova idrovia il rischio di tagliare le falde acquifere della Riviera e dare origine a nuovi allagamenti è grande. Insomma rispetto alle posizioni della vecchia giunta di centrosinistra capeggiata dall’ex sindaco Michele Carpinetti una inversione di rotta a 180 gradi. Mira si pone con la sua amministrazione grillina in questo momento come il Comune del «no» a tutte le grandi opere. Possibilista sull’Idrovia e contrario al canale scolmatore infine Mattia Donadel del movimento “Mira Fuori dal comune”: «Per dire si o no all’idrovia», dice, «bisogna fare uno studio di valutazione ambientale serio non come quello fatto dalla Regione. Certo a un canale scolmatore su cui far passare una nuova superstrada diciamo un no secco». (a.ab.)

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