lunedì 31 dicembre 2012

speriamo

 Speriamo sia davvero la volta buona e che questo progetto così importante anche per il nostro territorio, finalmente si avvii davvero.

Sabato 29 dicembre 2012
Il Gazzettino
MARGHERA Nel 2013 si attueranno i lavori legati al piano di riqualificazione
Vallone Moranzani al rush finale
Dalla viabilità all’interramento degli elettrodotti della centrale Enel di Fusina
Giacinta Gimma

Mai primavera fu tanto attesa a Malcontenta. Con la bella stagione, i progetti più significativi, legati al piano di riqualificazione del Vallone Moranzani, verranno attuati. Partiranno, infatti, sia le operazioni di interramento degli elettrodotti della centrale Enel "Palladio" di Fusina sino alla Romea sia gli interventi che permetteranno di dividere la viabilità urbana da quella industriale. Le buone notizie sono state comunicate, nei giorni scorsi, a Malcontenta durante un'assemblea, nel teatro Sant’Ilario. Assemblea che ha rappresentato anche il momento del congedo di Roberto Casarin da Commissario Delegato dal Governo per l'emergenza relativa ai canali portuali della Laguna, a otto anni di distanza dalla sua nomina. Con il 2013, infatti, la partita del progetto "Vallone Moranzani" - da 900 milioni di euro - tornerà a essere affrontata non come questione straordinaria ma, in gestione ordinaria, dalla Regione. A tirare le fila delle progettazioni, sarà il dirigente regionale Giovanni Artico già vicecommissario durante la gestione Casarin. A dare atto del buon lavoro svolto, in questi anni dal commissario uscente, è stato l'assessore regionale Renato Chisso che ha proposta a Casarin di continuare a seguire la riqualificazione con il ruolo di presidente dell'accordo di programma. Proposta accolta dagli assessori comunali Gianfranco Bettin e provinciale Emanuele Prataviera. Secondo Casarin, le premesse per portare al traguardo il piano ci sono tutte: sono quasi conclusi i lavori per il raddoppio di via dell'Elettronica e, in primavera, partirà, appunto, la realizzazione di tre rotatorie sulla provinciale che si innesta sull'abitato di Malcontenta e di un viadotto con pista ciclabile. Terna si sta preparando all'interramento degli elettrodotti. Aspetto, questo, che ha rallentato di due anni l'iter dal momento che, come noto, sono stati numerosi i ricorsi, rigettati quasi tutti, contro quest'operazione da parte di Comuni che chiedevano si procedesse anche nei loro territori con l'interramento. «Ringrazio il commissario - ha detto Nelvio Benin, componente del comitato di sorveglianza del progetto - per aver creduto in Agenda 21 che ha permesso ai cittadini di Malcontenta di partecipare al progetto Moranzani, che rappresenta un'occasione imperdibile per il nostro paese».

ben fatto

se c'è da dire lo diciamo, ben fatto.


Sabato 29 dicembre 2012

Il Gazzettino

 
MIRA Scoperte in scuole e uffici pubblici decine di linee inattive ma fatturate

Telefoni fantasma per 34mila euro

Il primo cittadino: «I soldi risparmiati andranno ai servizi sociali»


Luisa Giantin
Scoperte nelle scuole e negli uffici del Comune oltre una decina di linee telefoniche fantasma. «Tra linee dormienti da chiudere e contratti da aggiornare il prossimo anno risparmieremo circa 34 mila euro solo di spese telefoniche». La lotta agli sprechi annunciata dal sindaco di Mira, Alvise Maniero, e dal Movimento 5 Stelle dà nuovi frutti, dopo i tagli dello scorso ottobre ai cellulari degli amministratori comunali, quando si scopri che la giunta Maniero spendeva, in prospettiva, 30 volte in meno di telefonate rispetto alla precedente. Ora, dunque, tocca ai telefoni di rete fissa. Tutto è iniziato a settembre quando i dirigenti scolastici di Mira hanno chiesto all'assessore alla Pubblica istruzione Orietta Vanin di poter installare una linea wifi, internet senza fili, e di potenziare le connessioni. I tecnici comunali e quelli dell'utenza telefonica scoprirono che nelle scuole c'erano linee inattive ma che continuavano a gravare sulle spese comunali. «Abbiamo così avviato un controllo in due fasi - spiega il sindaco Alvise Maniero -: la prima di ricognizione delle linee telefoniche in scuole, biblioteche e uffici comunali, e la seconda per la dismissione di linee "fantasma" o di aggiornamento dei contratti. La seconda fase si è conclusa in questi giorni e abbiamo scoperto, con soddisfazione, che il prossimo anno risparmieremo circa 34 mila euro solo sulle spese telefoniche». I tecnici del Comune di Mira hanno infatti scoperto che su una quarantina di linee almeno una decina erano "fantasma" o "dormienti". «Si tratta di linee inattive che risalivano anche agli anni 80 - spiega Maniero - e che nessuno si era mai preoccupato di chiudere. Linee però che venivano comunque regolarmente fatturate al Comune e che rappresentavano un costo di quasi 8 mila euro all'anno. Per altre linee adsl o telefoniche abbiamo chiesto una revisione dei contratti e alla fine, tra revisioni e chiusure di linee, il risparmio sarà di 34 mila euro. Una cifra che potrebbe tornare utile per incrementare i servizi sociali dove le risorse non bastano mai».

occhio alla tariffa

una proposta interessante...
Sabato 29 dicembre 2012

Il Gazzettino


GLI AUMENTI DI CAV

Da Venezia sì alla "card" per gli sconti in autostrada

MIRANO - «La proposta della Privilege Card mi sembra una prima valida risposta al problema del transito liberalizzato nel tratto Vetrego-Mirano e un valido strumento per permettere tariffe agevolate ai residenti». L'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Ugo Bergamo, si mostra favorevole alla proposta avanzata dal Comune di Mirano in relazione al probabile aumento da parte di CAV, a partire dall'inizio dell’anno, dei pedaggi autostradali, in particolare per il tratto Vetrego-Padova. «Prendo atto della proposta della "Privilege Card 2012 - 2016" formulata a CAV da alcuni amministratori comunali e illustratami in un recente incontro da loro promosso in Riviera del Brenta - afferma Bergamo -. Tale proposta mi sembra idonea a neutralizzare i disagi enormi derivanti da uscite ed entrate contestuali di tutti o quasi gli automobilisti al casello di Dolo, e potrebbe essere anche un valido strumento per permettere tariffe agevolate ai residenti che entrano al casello di Vetrego e percorrono la tratta Vetrego-Padova est". (d.cor.)

 

domenica 30 dicembre 2012

Nuove nomine ASL

Domenica 30 dicembre 2012
La Nuova Venezia
RIVIERA E MIRANESE
Gumirato prende il posto di Orsini
MIRANO. Sarà Gino Gumirato (nella foto) a sostituire Arturo Orsini alla guida dell’Asl 13 di Dolo-Mirano nella carica di direttore generale. Orsini lascia dopo quattro anni: era giunto in Riviera del Brenta nel 2008 per sostituire Pietro Lavezzo, ora gli è stata assegnata l’Asl di Rovigo. Ora in Riviera e nel Miranese tocca a Gumirato, nato a Camposampiero il 14 febbraio 1965 e laureatosi nel 1992 in Scienze politiche, indirizzo Economico, all’università di Padova. Si è specializzato a Londra (Master of International Economics and Management) e poi alla Bocconi di Milano (Management sanitario). Inoltre ha seguito un corso di formazione manageriale nell’Agenzia sanitaria regionale dell’Emilia-Romagna. Proviene dall’ambito sanitario, dove ha maturato esperienze come direttore amministrativo nelle Asl di Modena, Roma e Cagliari. Gumirato ha lavorato anche al Centro servizi “Bonora” di Camposampiero da luglio 1993 al gennaio 1999, ricoprendo il ruolo di responsabile dell’area socio-assistenziale, mentre negli anni successivi è stato direttore amministrativo. Dapprima nella casa di cura “Città di Verona”, da febbraio 1999 al gennaio successivo, poi si è spostato a Viterbo fino a marzo 2002 e poi a Piacenza, fino a giugno 2004. Terminata l’esperienza emiliana, Gumirato è passato all’Asl di Chioggia da luglio 2004 ad aprile 2005. Subito dopo ha assunto l’incarico di direttore generale dell’Asl di Cagliari, ruolo che ha ricoperto sino alla fine del 2008. Qui era stato indagato per abuso d’ufficio in seguito a un concorso bandito nel 2007 per selezionare un dirigente avvocato, ma nel maggio scorso è stato prosciolto e il procedimento è finito in archivio. Nel 2009, oltre a essere stato amministratore delegato per conto di un importante gruppo che opera nella sanità privata italiana, Gino Gumirato ha fatto parte, per diciotto mesi, della Commissione di esperti non americani voluta dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama per contribuire alla stesura delle linee guida della riforma sanitaria. Infine, prima di arrivare a Modena, a inizio 2011, ha ricoperto la funzione di direttore amministrativo all’Asl di Roma E. Gumirato, da marzo 2010, è anche consulente della Commissione Sanità del Senato. Inoltre è autore di diverse pubblicazioni ed è stato relatore in decine di congressi sia in Italia sia all’estero. Inoltre è docente, a progetto, di formazione manageriale alla scuola di Direzione aziendale dell’università Bocconi e della Copenaghen Business School. Un insieme di incarichi importanti, che non sono passati inosservati in Regione, dove il governatore Zaia ha firmato la sua nuova nomina a direttore generale dell’Asl 13. (Alessandro Ragazzo)

 

venerdì 28 dicembre 2012

Per un vero rilancio occupazionale...


Venerdì 28 dicembre 2012

Il Gazzettino

Il consiglio comunale in un documento ha impegnato la Giunta ad attivarsi presso il Ministero

«Mira area di crisi come Marghera»

I lavoratori della Benckiser: «Una presa di posizione importante e assolutamente giustificata»

Luisa Giantin

Mira va riconosciuta come area di crisi complessa, al pari di Marghera, mentre l'Imu potrebbe essere ridotta per le imprese in difficoltà. Questi i punti salienti del documento approvato qualche sera fa all'unanimità dal consiglio comunale di Mira. I consiglieri comunali dopo le accese polemiche tra maggioranza e opposizione per la seduta del consiglio andata deserta, hanno trovato una nuova unità. Al centro del dibattito la crisi occupazionale della Reckitt Benckiser che, secondo il piano di riorganizzazione, presentato dall'azienda, dovrebbe prevedere quasi una settantina di esuberi sui quattrocento occupati. Dopo un lungo dibattito in commissione capigruppo il consiglio ha esaminato un unico documento votato all'unanimità dai consiglieri comunali preseti nel quale oltre alla preoccupazione per la situazione occupazionale dell'ex MiraLanza e delle altre aziende miresi in crisi si impegna il sindaco Alvise Maniero e la giunta ad adoperarsi affinchè Mira sia riconosciuto come «Area di crisi industriale complessa». Un riconoscimento già concesso dal Ministero dello Sviluppo, per l'area di Industriale di Porto Marghera, che prevede una serie di strumenti normativi e tecnici per favorire i processi di rilancio industriale compresa la semplificazione delle procedure per l'approvazione dei progetti di bonifica dei terreni industriali. Inoltre, su suggerimento del capogruppo di Noi per Mira Alessio Bonetto, si prevede la riduzione dell'Imu per le imprese in difficoltà nel territorio mirese. «Un documento che ci piace e cerca di dare risposte - ha detto un rappresentante dei lavoratori della Rechikk Benckiser. - Speriamo solo non rimanga un documento a se stante ma rappresenti un impegno preciso dell'amministrazione comunale. Una posizione che non può dimenticare anche l'indotto di produzione e di occupazione che la Reckitt Benckiser rappresenta sia sotto il profilo logistico che di aziende collegate». Critico invece il segretario provinciale della Femca Cisl Massimo Meneghetti. «Nessun invito a partecipare al consiglio sulla Benckiser per le segreterie provinciali di categoria - osserva Meneghetti. - Non abbiamo compreso perché si siano preferiti interlocutori diversi rispetto a chi la vertenza la segue da vicino, come non ci è stato chiaro sin dall'inizio quale era l'obiettivo reale che il consiglio comunale e il sindaco si erano posti. Quelle di Benckiser, Pansac, Pilkington ecc.. sono vertenze che vanno seguite attentamente, costruendo un interlocuzione diretta con le parti interessate, proprio per non sbagliare i veri obiettivi, con il rischio di creare confusione che potrebbe creare solo danno ai lavoratori».

venerdì 21 dicembre 2012

come sempre...

Senza parole...
di Elisa Boscaro Mira -
Il consiglio comunale di questa sera, iniziato alle 18:05 con 17 presenti (11 M5S, 4 Pd, 1 Pdl, 1 Noi per mira) si e' concluso alle 18:10 per abbandono dell'aula da parte di Pd, Pdl e Noi per Mira.

Invito tutti a riflettere sulla serita' di questi partiti!
Da parte mia un cordiale "vergogna!" a tutti quelli che dopo un minuto dal primo appello se ne sono usciti dall'aula appositamente per far mancare il numero legale, costringendo a dichiarare la seduta deserta ma incassando il gettone di presenza.
Tra i punti all'ordine del giorno ci sarebbe stato anche il nuovo regolamento sull'emergenza abitativa che dovra' slittare a data da destinarsi (presto), ritardando lo stanziamento dei fondi. Fa ancora piu' imbestialire il fatto che si debba rinviare questo ed altri temi perche' un gruppo di minoranze alla frutta devono dimostrare che esistono.

Inizio a capire perche' il bel Paese va a rotoli...
P.s. Il gettone di presenza immeritatamente guadagnato dal gruppo Movimento 5stelle per quei due minuti di consiglio verra' destinato al progetto del comune per l'emergenza abitativa (se burocraticamente e'possibile farlo, in caso contrario ad altro progetto di pubblica utilita').
P.s.2 un grazie particolare ai funzionari che avevano preparato tutto per il consiglio di stasera interrotto dall'invidia penis delle minoranze (tutte, esclusa Mira fuori del comune).
P.s.3 il consiglio di stasera era stato anticipato di un'ora, alle 18:00, su richiesta del consigliere D'Anna. Per venire incontro alle esigenze delle minoranze il nostro gruppo aveva accettato nonostante l'orario fosse problematico per il lavoro di alcuni di noi che infatti sono arrivati troppo tardi, a seduta deserta gia' dichiarata.

Questo scrive la pregiatissima  consigliera Boscaro del M5S di Mira. Qui il link diretto http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/mira/2012/12/senza-parole.html

Siamo senza parole anche noi cara consigliera, in primis perché se non lo sa, l'onere del numero legale ricade sulla maggioranza in quanto tale, si ricorda chi ha detto la frase "abbiamo i numeri per fare quello che vogliamo?" Era l'attuale sindaco, evidentemente non si voleva il numero legale. O se si voleva, perché non informare le minoranze dei vostri problemi numerici? NEMMENO UNA parola da parte vostra, nemmeno nella capigruppo prima del consiglio, la verità è che credete di bastare a voi stessi, e queste cose succeddono quando la si pensa così. Circa il FAVORE fatto al consigliere D'Anna, sappia che qualcuno dei suoi "amici" aveva pure proposto di fare il consiglio alle 17:00 e che se per voi era un problema potevate tranquillamente tenere il solito orario di adunata, così come non avete aderito alla mia proposta di farlo il giorno 18 potevate cassare anche questa. Con che faccia, poi, dice che il vostro gettone sarà utilizzato per il fondo di mergenza abiatativa, quando nemmeno 15 giorni fa avete BOCCIATO una proposta delle minoranze che invitava ridurre il getto a 1,00€ destinando tutto il resto proprio a quel fondo?
Noto che avete imparato i metodi propagandistici tipici della partitocrazia d'apparato, scaricare sugli altri le vostre mancanze, gli ASSENTI eravate VOI, i presuntuosi che non ritengono di aver bisogno della collaborazione altrui siete sempre VOI.
 
Lei è senza parole? Lo immagino, non avendo nulla da dire.
Alessio Bonetto.

martedì 18 dicembre 2012

Convocazione straordinaria Consiglio Comunale




Il Consiglio Comunale è convocato in sessione straordinaria presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale per il giorno venerdì 21 dicembre 2012 alle ore 19:00,  per la trattazione del seguente argomento:


1) Situazione occupazionale Reckitt-Benckiser di Mira.

lunedì 17 dicembre 2012

Convocazione Consiglio Comunale di Mira


Il Consiglio Comunale è convocato in sessione ordinaria presso la Sala Consiliare del Palazzo Municipale per il giorno giovedì 20 dicembre 2012 alle ore 18.00, per la trattazione dei seguenti argomenti:

1 Comunicazioni del Presidente del Consiglio.
2 Comunicazioni del Sindaco.
3 “Interrogazione urgente su avvio anno scolastico 2012 — 2013" pervenuta in data 31.08.2012 (prot. com. 25918) a firma del Consigliere Comunale Alessio Bonetto.
4 Interpellanza su "messa in sicurezza" tratto di Via Caltana, pervenuta in data 05/10/2012 (prot. com. 30020) a firma del Consigliere Comunale Fabio Zaccarin.
5 Interpellanza relativa a "Realizzazione nuovo canile-rifugio centro benessere Animali a Mira" pervenuta in data 0311012012 (prot com. 29586) a firma del Consigliere Comunale Mattia Donadel.
6 "Interrogazione per acquisire cassa di colmata D/E e adibirla a giardino Botanico" pervenuta in data 03/10/2012 (prot. com. 29672) a firma dei Consiglieri Comunali Vilma Minotto, Fabio Zaccarin, Francesco Sacco, Renato Martin, Maurizio Barberini, Gabriele Bolzoni, Alessio Bonetto, Mattia Donadel, Paolino D'Anna.
7 Interpellanza su "progetti di pubblica utilità" e "utilità sociale" pervenuta in data 03.09.2012 (prot. com. 26040) a firma del Consigliere Comunale Fabio Zaccarin.
8 Mozione: Acqua Bene Comune, campagne "il mio voto va rispettato" e " ICE-Acqua Bene Comune" pervenuta in data 19/10/2012(prot. Com. 31853) a firma del Consigliere Mattia Donadel.
9 Interpellanza relativa ai lavori di adeguamento della SR 11 nei comuni di Mira e Venezia pervenuta in data 09/11/2012 (prot. com. 34006) a firma del Consigliere Comunale Mattia Donadel.
10 Proposta di deliberazione di iniziativa consiliare avente per oggetto: "Eliminazione/riduzione dei gettoni di presenza alle sedute del Consiglio e delle Commissioni consiliari" pervenuta in data 29/10/2012 (prot. 32780) a firma dei Consiglieri Paolino D'Anna, Alessio Bonetto, Francesco Sacco, Gabriele Bolzoni e Vilma Minotto.
11 Linee di indirizzo per fronteggiare l'emergenza abitativa.
12 Modifica del Regolamento del servizio di assistenza domiciliare.
13 Modifica articolo 27 del vigente Regolamento di Contabilità.
14 Piano di recupero denominato-Area Centrale di Mira Taglio - Approvazione modifica dello schema dì convenzione.
15 Rapporto Ambientale Preliminare e Documento Preliminare del Piano Paesag-gistico Regionale Ambito "Arco Costiero Adriatico dal Po al Piave-Parere ai sensi art.13 del D.Lgs 152/2006 e l'arL25 c.1 e 2 della L.R. 11/2004.
16 SUAP art 8 DPR 160/2010 ditta Gottardo Sergio - Ratifica verbale della conferenza di servizi decisoria del 20 luglio 2012 e approvazione variante urbanistica.
17 SUAP art.8 DPR 160/2010 ditta San Marco Servizi srl-Ratifica verbale della conferenza dì servizi decisoria del 20 luglio 2012 e approvazione variante urbanistica.
18 Riconoscimento debito fuori bilancio derivante da Sentenza Tribunale Ammi-nistrativo Regionale per il Veneto n. 1563 del 13.10.2011.
19 «"Proposta di Legge Regionale d'iniziativa del Consiglio Comunale di Mira "per la riconversione ecologica dell'economia" ai sensi dell'art. 20 comma 2 dello Statuto della Regione del Veneto e ai sensi dell'art.9 della legge Regionale 1/1973» presentata in data 04/12/2012 (prot. ente 37403) dal Consigliere Mattia Donadel.


giovedì 13 dicembre 2012

Assemblea straordinaria


Salve a tutti! Con la presente vi informiamo che lunedì 17 alle ore 20:30, c/o il centro progetti di VIA BORROMINI 21 a Mira Porte, è convocata assemblea straordinaria del movimento civico "Noi per Mira", tutti gli attivisti/sostenitori/simpatizzanti, sono invitati a partecipare.
La convocazione si è resa necessaria per fare il punto sullo stato di salute del movimento e avviare un confronto, per capire quali indirizzi prendere, quali attività proporre, ma soprattutto se il movimento abbia in sé la capacità e volontà di voler continuare a sussistere e a proporre un progetto culturale-politico per Mira.

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Con i nostri migliori saluti
 
Lo Staff di "Noi per Mira"

mercoledì 12 dicembre 2012

per colpa d'un gettone...

Per colpa d'un gettone lo scoprirai anche tu... così cantava nella canzone, titolata appunto "Gettone" nel 1979 (che anno...) Edoardo Nevola, testi di Renato Zero... e di gettoni parliamo. Il nostro gruppo consiliare ha firmato la proposta del consigliere D'Anna di portare l'attuale gettone di presenza del Consiglio Comunale di Mira dagli attuali 36€ lordi attuali a 1, destinando il risparmiato al fondo di emergenza abitativa istituito dall'Amministrazione, fondo che serve al sostegno di famiglie in difficoltà sul fronte casa. Situazione che si sta aggravando, stante la crisi economico-occupazionale del nostro territorio. Perché sosteniamo questa posizione? Qualcuno dirà per strumentalizzazione politica, beh se così fosse avremmo fatto molto più chiasso su questa cosa, mentre ci siamo limitati a cercare di perorarla in commissione, per ora. La sosteniamo per varie ragioni:
  • la prima, è per il suo alto valore simbolico, come consiglieri rinunciamo a un poco, che non valorizza il tempo che si spende per il consiglio, ed anzi per certi versi lo svilisce, dando un segnale agli organi a noi sovraordianti, consiglio regionale e parlamento in primis, che non sanno ridurre i propri costi, ma anzi, i consigli regionali attendono il parlamento e questo nomina una commissione (altri costi) per farlo. Qunidi ci sarebbe un alto valore d'immagine, che andrebbe poi più a vanto dell'attuale amministrazione, che non dei proponenti.
  • la seconda per un valor pratico, tale misura produrrebbe un risparmio annuo di circa 25-30mila € da versare in spesa corrente per un fondo in favore dei bisogni dei cittadini di MIRA, parliamo di almeno 100mila € in una legislatura. Buttali via. Andando in sostegno di una proposta, giusta, dell'amministrazione.
Voi direte... e vuoi che un'amministrazione come questa del nuovo corso mirese ti dica di no? E, invece di entusiasmi la proposta è stata accolta con malcelati freddezza e ostilita, divenuti manifesti in sede di commissione quando la maggioranza ha bocciato (sì avete letto bene) bocciato la proposta. Le motivazioni?  la prima è che la delibera, per diventare efficace richiede che successivamente ogni consigliere dia una sua liberatoria in merito, anche in caso di approvazione del consiglio. Qualcuno temeva, quindi che la proposta fosse solo velleitaria. Risposta, beh basta inserire in delibera che il voto in consiglio (se favorevole, ovvio) vale da liberatoria... ma si è finto di non sentire dai banchi di maggioranza. Altra obiezione, qualcuno ha detto di far già "beneficenza" col gettone, destinandolo ad associazioni varie. Peccato, però, che A) la beneficienza la fai togliendolo dal tuo, non dal di più, per cui in tal caso è il Comune che fa beneficienza, più che te, caro il mio consigliere... e poi perché qui non si parla di beneficienza, si parla di reperire risorse per un capitolo di bilancio, in favore dei miresi. Il piano non è lo stesso, se lo si vuol capire. Vedremo se in consiglio i nostri argomenti avranno miglior ascolto. Si accettano scommesse sull'esito della votazione.

4 assessori si dondolavano, sopra il filo d’una ragnatela

....E vedendo la cosa interessante, andarono a chiamare un altro assessore, 5 assessori si dondolavano….  Mutuiamo la nota canzoncina delle elementari, per salutare la nomina, annunciata anche se non ancora ufficializzata del nuovo assessore, anzi assessora, alle Politiche sociali del Comune di Mira. Ne sappiamo poco, oltre al fatto che ci è stata presentata in IV commissione e che si chiama Francesca (non ci è stato raccontato di più).
A noi pare che 5 assessori + 1 (sindaco) sia il numero giusto per governare Mira, per cui saremmo partiti da subito con tale assetto di giunta, senza perdere tempo prezioso. Vista anche la delicatezza della materia.
E’ chiaro che farlo ora, a oltre sei mesi dall’insediamento, dopo che ci si  è vantati di aver fatto una giunta mignon in spirito di austerity, auto additandosi a modello sparagnino, espone la giunta M5S alle critiche, critiche di incoerenza secondo alcuni, di scarsa ponderazione e di incapacità di ascoltare gli altrui consigli, secondo noi. Anche perché l’assetto di giunto sinora portato avanti aveva (e ha) una pessima perequazione, con assessori sovraccarichi e altri un po’ più leggerini, prendersi 5 minuti al M5S per riconsiderare la distribuzione delle deleghe forse non sarebbe del tutto insensato (ennesimo nostro consiglio gratuito).
Probabilmente, infatti, con un po' più di ponderazione all'atto di formazione di giunta si sarebbe potuto capirlo, anche perché che il sindaco avocasse a sé le politiche sociali mi pareva difficile da sostenere a lungo, già è impegnativo il ruolo di sindaco; Le politiche sociali per la complessità del settore e il momento storico necessitano di una figura dedicata, possibilmente competente sul tema e con una certa esperienza nel settore, qui non ci si può improvvisare più di tanto. Adesso il neo assessore avrà bisogno di qualche tempo per entrare nei meccanismi dell’Ente in tale ambito, con un inevitabile rallentamento della operatività, in un tempo in cui, invece, la rapidità è quanto mai necessaria.
Onestamente non abbiamo capito come hanno scelto il nuovo assessore, se per competenza o per mera appartenenza politica, né se la nomina è ufficiale e nemmeno che storia abbia, perché non ci è stato detto. Auguriamo comunque buon lavoro al neo assessore. Ne avrà bisogno.

un buon Consiglio....


Il Consiglio comunale è un organo che, sebbene la legge abbia svuotato di funzioni, ha ancora un ruolo importante come indirizzo e controllo della vita amministrativa e, soprattutto, è l’assemblea che rappresenta, o dovrebbe rappresentare, le diverse espressioni di una comunità cittadina, così come si sono manifestate al momento del voto. Di fatto è il luogo dove dovrebbe avvenire la discussione democratica e civile di una comunità e dove si socializzano problematiche e si elaborano scelte.  La civiltà di una maggioranza e la lungimiranza di un progetto politico, a mio avviso, si manifestano proprio nella capacità di un corso politico di governare con il Consiglio  e non in spregio o nonostante questo. Anche  perché un buon rapporto con il consiglio facilita la vita amministrativa e può rendere meno impervia la via di una amministrazione. Un buon lavoro fatto in commissione spesso porta a votazioni a larga maggioranza e a minori discussioni pletoriche in consiglio, con un risparmio di tempi non da poco. Se invece si vuol comprimere l’attività del consiglio, ma soprattutto non si riconosce legittimità alle ragioni delle minoranze, si innesca un clima di guerriglia perpetua altamente improduttivo, che provoca sedute lunghissime di consiglio, proliferazione delle sedute di commissioni, snervanti discussioni, proposte rabberciate. Perché queste considerazioni? Perché se già nella scorsa amministrazione i rapporti tra maggioranza e minoranza erano non facili, con l’attuale la situazione sta, pur tra mille sorrisi e cortesie, peggiorando.

Perché? In primis perché la maggioranza si è assunta l’onere delle completa gestione del consiglio e delle sue espressioni occupando tutte le presidenze, senza però né avere esperienza in merito, né prendendosi la briga di “leggerne il libretto delle istruzioni”. E così succede che, per esempio, una commissione sulle verticalizzazioni scolastiche venga convocata il giorno prima della data scelta dalla giunta per deliberare, senza che così il consiglio possa, per lo meno, “consigliare”, e nonostante un’interrogazione fatta da un consigliere (guarda caso del nostro gruppo), tre mesi prima, a cui si è risposto in ritardo e in modo evasivo, che in quella sede si presenti anche il CDA di SERIMI, importante società di cui il nostro comune è socio di maggioranza e solo perché l’ha richiesto un consigliere (guarda caso sempre del nostro gruppo), come se non fosse importante che il consiglio conosca il CDA… Oppure il caso di una commissione convocata alle 21:00 di sera (quindi con personale dell’ente in straordinario, a proposito di costi), per visionare il progetto di ufficio di piano per Venezia sito UNESCO, atto nemmeno portato in consiglio poi (a proposito di dare ruolo all’assemblea… a QUARTO d’ALTINO invece l’amministrazione ha ritenuto di farla votare), senza contare che tre giorni dopo veniva presentato con incontro pubblico in villa dei Leoni, ad un orario più civile… non era meglio fare tutto uno? Oppure una commissione convocata alle 17:30 (evidentemente gli altri sono tutti part-time), con trasmissione della documentazione da votare alle 9:30 della mattina del giorno stesso (evidentemente sono  part-time con tempo libero), alla faccia di quelli che dicevano che i consiglieri devono votare comprendendo appieno quello che stanno facendo. E tralasciamo il caso della discussione sulla città metropolitana, dove alla faccia della partecipazione e degli incontri pubblici, PRIMA di concludere il giro di incontri con la cittadinanza e farne nemmeno UNO in commissione, già si inviava un documento a tutti i sindaci della provincia esprimendo quella che sarebbe sta la posizione del comune. Oppure sulla nomina della commissione paesaggistica, che la giunta (ma potremmo dire l’Assessore) ha voluto avocare a sé (diversamente, per esempio dal comune di Portogruaro), per sottrarlo alle bieche logiche spartitorie del consiglio (meglio quelle meno evidenti della giunta…)

E poi c’è la bada che si dà a quello che il consiglio dice, 2 esempi : in settembre a maggioranza il consiglio approva di incaricare una specifica commissione permanente di capire in quale parte l’iter dei lavori per la riqualificazione di Malcontenta è andato in tilt… almeno per cercare di non ricadere nei medesimi errori, secondo voi, si è mai discusso in tre mesi di ciò in commissione? Oppure l’ultimo consiglio, in cui all’unanimità si è investito il Sindaco di intraprendere azioni contro l’inasprimento delle tariffe autostradali nel tratto Mestre- Dolo… qualcuno vi ha più detto qualcosa?

A volte si ha l’impressione che davvero chi amministra veda il consiglio come una “tradizione” da dover sopportare, anziché come l’organo democratico che è.  A volte ci si chiede se valga ancora la pena dar loro considerazione cercando di esprimere le nostre opinioni, o se forse sarebbe più giusto trattarli come si tratterebbe un venditore di frigoriferi in Antartide.

Rispetto ai problemi del paese, queste possono sembrare inezie, ma sono il segnale di un modo di agire, che non è quell’innovazione, quello scatto di governo ampio (e con un po’ di sano pragmatismo) e includente che noi avevamo in testa. E che per qualche istante, l’ammettiamo, abbiamo sperato che anche questa amministrazione potesse, almeno in parte, rappresentare.

venerdì 7 dicembre 2012

Bicchierata presso il pub "il Ristoro" a Oriago






Domenica 9 dicembre ore 11:00, il gruppo consiliare della civica Noi Per Mira, vi invita ad una bicchierata presso il pub "il Ristoro" a Oriago di Mira, sarà un occasione per vedersi e scambiarsi opinioni e sopratutto di buon augurio in vista delle festività natalizie.
                                                                                     Il capogruppo Alessio Bonetto

mercoledì 5 dicembre 2012