Per colpa d'un gettone lo scoprirai anche tu... così cantava nella canzone, titolata appunto "Gettone" nel 1979 (che anno...) Edoardo Nevola, testi di Renato Zero... e di gettoni parliamo. Il nostro gruppo consiliare ha firmato la proposta del consigliere D'Anna di portare l'attuale gettone di presenza del Consiglio Comunale di Mira dagli attuali 36€ lordi attuali a 1, destinando il risparmiato al fondo di emergenza abitativa istituito dall'Amministrazione, fondo che serve al sostegno di famiglie in difficoltà sul fronte casa. Situazione che si sta aggravando, stante la crisi economico-occupazionale del nostro territorio. Perché sosteniamo questa posizione? Qualcuno dirà per strumentalizzazione politica, beh se così fosse avremmo fatto molto più chiasso su questa cosa, mentre ci siamo limitati a cercare di perorarla in commissione, per ora. La sosteniamo per varie ragioni:
- la prima, è per il suo alto valore simbolico, come consiglieri rinunciamo a un poco, che non valorizza il tempo che si spende per il consiglio, ed anzi per certi versi lo svilisce, dando un segnale agli organi a noi sovraordianti, consiglio regionale e parlamento in primis, che non sanno ridurre i propri costi, ma anzi, i consigli regionali attendono il parlamento e questo nomina una commissione (altri costi) per farlo. Qunidi ci sarebbe un alto valore d'immagine, che andrebbe poi più a vanto dell'attuale amministrazione, che non dei proponenti.
- la seconda per un valor pratico, tale misura produrrebbe un risparmio annuo di circa 25-30mila € da versare in spesa corrente per un fondo in favore dei bisogni dei cittadini di MIRA, parliamo di almeno 100mila € in una legislatura. Buttali via. Andando in sostegno di una proposta, giusta, dell'amministrazione.
Voi direte... e vuoi che un'amministrazione come questa del nuovo corso mirese ti dica di no? E, invece di entusiasmi la proposta è stata accolta con malcelati freddezza e ostilita, divenuti manifesti in sede di commissione quando la maggioranza ha bocciato (sì avete letto bene) bocciato la proposta. Le motivazioni? la prima è che la delibera, per diventare efficace richiede che successivamente ogni consigliere dia una sua liberatoria in merito, anche in caso di approvazione del consiglio. Qualcuno temeva, quindi che la proposta fosse solo velleitaria. Risposta, beh basta inserire in delibera che il voto in consiglio (se favorevole, ovvio) vale da liberatoria... ma si è finto di non sentire dai banchi di maggioranza. Altra obiezione, qualcuno ha detto di far già "beneficenza" col gettone, destinandolo ad associazioni varie. Peccato, però, che A) la beneficienza la fai togliendolo dal tuo, non dal di più, per cui in tal caso è il Comune che fa beneficienza, più che te, caro il mio consigliere... e poi perché qui non si parla di beneficienza, si parla di reperire risorse per un capitolo di bilancio, in favore dei miresi. Il piano non è lo stesso, se lo si vuol capire. Vedremo se in consiglio i nostri argomenti avranno miglior ascolto. Si accettano scommesse sull'esito della votazione.
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