mercoledì 12 febbraio 2014

intanto a Mira....


Mercoledì 12 Febbraio 2014 La Nuova Venezia

Il Tar blocca un cantiere bufera sulla giunta di Mira

Il Comune aveva autorizzato la costruzione di villette in un parco secolare Donadel, Barberini e Marcato furibondi: «I grillini sarebbero ambientalisti?» di Alessandro Abbadir

MIRA Il Comune di Mira concede il permesso a costruire due villette-residences su un terreno di 1500 metri quadri con bosco secolare in via della Segheria nonostante i vincoli della Soprintendenza. I residenti dell’area hanno protestato e chiesto l’immediata sospensiva dei lavori che è giunta proprio ieri bloccando di fatto la costruzione delle due nuove palazzine. A sollevare la questione sono i consiglieri comunali Mattia Donadel (Mira Fuori dal Comune), Maurizio Barberini (Pd) e Roberto Marcato (NOI per Mira). «Il 5 maggio 2010 – spiega Barberini – il Direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici ha dichiarato il villino con parco che si trova in via Segheria d’interesse culturale e di particolare importanza». La relazione allegata al decreto di vincolo è stata redatta dall’architetto Tiziana Favaro che dichiara: «il complesso di Via della Segheria va sottoposto alle disposizioni di tutela in quanto interessante esempio di architettura neomedioevale, rara testimonianza delle correnti stilistiche, architettoniche e artistiche sviluppate tra fine ottocento e i primo novecento». La relazione evidenzia inoltre che «le aree a verde di pertinenza, destinate a parco, sono ricche di vegetazione e conservano alcune essenze arboree ad alto fusto messe a dimora in quell’epoca». «In modo incomprensibile - spiegano i consiglieri – la Soprintendenza a dicembre 2012 smentendo se stessa ha autorizzato l’operazione edilizia». Ma non solo. «Il Comune di Mira, vista la decisione della Soprintendenza – spiega Barberini - il 17 dicembre 2013 con la dirigente Marina Pacchiani ha rilasciato il permesso a costruire nonostante ci fossero forti dubbi, che richiedevano chiarimenti specifici prima di ogni decisione». Alcuni cittadini confinanti con il parco a gennaio hanno fatto ricorso al Tar contro l’autorizzazione del Comune. Ieri i tre consiglieri si sono disposti a bloccare l’ingresso dei camion al parco. Poi la tegola che cade sulla testa dell’assessore all’Urbanistica Luciano Claut e dell’ormai ex dirigente Marina Pacchiani: il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento fatta fai cittadini. L’operazione edilizia è bloccata. «Ma c’è da chiedersi – si domanda Mattia Donadel – con che coraggio una giunta che si dichiara ambientalista come quella grillina, autorizza uno scempio del genere». Dal Comune di Mira nessuna risposta.

 
Mercoledì 12 Febbraio 2014 Il Gazzettino
MIRA I residenti contestano l’edificazione di due case e costringono gli operai ad andarsene. E il Tar ferma tutto
Bloccato il cantiere nel parco secolare
Luisa Giantin

Blitz nel parco secolare accanto al «castelletto» in via Della Segheria in centro a Mira. Al mattino arrivano le gru ma le proteste dei residenti e l'intervento della polizia municipale costringe gli operai ad andarsene ed a metà giornata arriva anche la sospensiva del provvedimento di autorizzazione da parte del Tribunale. Pronta un'interpellanza dei consiglieri Barberini, Donadel e Marcato. Al centro del contendere uno dei pochi angoli suggestivi di Mira Taglio dove in un area residenziale ma non ancora invasa dai grandi condomini c'è una palazzina liberty dei primi del Novecento, il «castelletto» con a fianco un ampio parco di circa 5 mila metri con diversi alberi secolari tra i quali un ginko biloba e diversi olmi. Sul parco, di proprietà privata, insiste un progetto di edificazione del 2008 che all'origine prevedeva la costruzione di 12 unità abitative ora ridotte a due bifamigliari per circa 1500 metri cubi. I residenti sono da tempo in contrasto con questo progetto che compromette uno dei pochi angoli verdi e di pregio ambientale a Mira ed hanno presentato anche un ricorso al Tar del veneto con richiesta di sospensiva, concessa proprio ieri dopo il blitz. Sia la palazzina accanto che il parco sono infatti vincolati dalla Soprintendenza ai BeniArchitettonici e Ambientali che però su questa vicenda sembra aver avuto comportamentischizofrenici come hanno osservato sia i consiglieri d'opposizione Maurizio Barberini (Pd), Mattia Donadel (Mira Fuori del Comune) e Roberto Marcato (Noi per Mira) che hanno presentato un'interpellanza urgente. Ieri mattina infatti l'impresa si è presentata con alcuni operai per installare una gru ma l'immediato intervento di residenti e polizia municipale ha bloccato il tutto. «Nonostante vincoli e pareri precedenti la Soprintendenza lo scorso 3 dicembre ha autorizzato gli interventi previsti dal progetto edilizio - denunciano i tre consiglieri d'opposizione. - Anche dirigente del Settore Urbanistica - Edilizia Privata del Comune di Mira a dicembre ha rilasciato il permesso a costruire. Ma allora il Comune intende autorizzare questo scempio? Non potrebbe invece tutelare realmente questa piccola area verde di Mira magari proponendo ai proprietari una permuta d'area?".

 
Mercoledì 12 Febbraio 2014 Il Gazzettino
IL SINDACO
«Non avevamo strumenti per opporci»

«Sono contento di apprendere che è stata accolta la sospensiva del provvedimento. Noi praticamente avevamo le mani legate sul quell'area con villino e parco monumentali». Il sindaco Alvise Maniero ha presente la vicenda di via Della Segheria e non nasconde di apprezzare il fatto che il Tar abbia sospeso il provvedimento che autorizza la costruzione della bifamigliare. «Abbiamo più volte evidenziato alla Soprintendenza - dichiara Maniero - andando personalmente anche a Venezia, che stava facendo il contrario di quanto aveva stabilito in precedenza, autorizzando ciò che fino a poco prima aveva vincolato e tutelato. Purtroppo non c'è stato nulla da fare. Il problema è a monte con il Prg di Mira che in quell'area verde, particolarmente suggestiva, di via Della Segheria concede invece migliaia di metri di cubatura. Uno scempio». I consiglieri d'opposizione hanno però sottolineato che il Comune di Mira lo scorso dicembre, attraverso la dirigente, ha autorizzato la costruzione ed ora si accinge anche a pagare 8 mila euro per difendersi al Tar del Veneto contro il ricorso dei cittadini, che hanno chiesto la sospensiva del provvedimento, e l'interesse dello stesso Comune che invece dovrebbe tutelare l'area anzichè edificarla. «In effetti è un controsenso ma non avendo strumenti per opporci alla costruzione abbiamo le mani legate - spiega il sindaco - e la dirigente è stata costretta a firmare l'autorizzazione». (l.gia.)

 

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