Quello che è successo nell’ultima seduta del consiglio comunale non ha precedenti, a nostra memoria: il Consiglio si è tenuto a porte chiuse, in seduta segreta, per discutere di due delibere che riguardavano degli abusi edilizi. Su proposta dei consiglieri PD presenti (erano usciti Sacco e Zaccarin), col voto di diversi consiglieri del M5S e la pusillanime astensione di tutti gli altri Presidente e Sindaco compresi, benché il segretario comunale avesse più volte ben chiarito che su tali delibere non sussistevano le motivazioni per la segretazione, con l’unico voto contrario del nostro gruppo, per la prima volta, dacché sono in consiglio, si è fatto l’extra omnes per il pubblico e si sono spente le telecamere della Tv presenti in Consiglio e della diretta streaming. Per una maggioranza le cui parole d’ordine sono trasparenza e partecipazione mi pare proprio un bel successo. E dire che fino a quel momento la seduta era proceduta in un clima disteso e di collaborazione.
Aver fatto segretare una discussione sul tema dell’abusivismo edilizio è il modo migliore per alimentare nei cittadini la convinzione di commistioni poco chiare, di procedimenti poco trasparenti e di dubbie procedure, contribuendo così al discredito dell’Ente. Sprecando il lavoro degli Uffici che in questo caso era stato coerente e chiaro e come tale andava discusso.
Perfino la commissione competente, convocata in seduta pubblica, ad un certo punto, sempre senza che sussistessero i motivi, è stata trasformata a porte chiuse, addirittura espellendo il capogruppo del M5S che non fa parte della commissione, ma che può comunque assistere alle sedute a termini di regolamento, così come gli altri capigruppo.
Il movimento 5 stelle si è appropriato della gestione del Consiglio occupando tutte le presidenze, senza, però, porsi il problema, per lo meno, di studiarne il funzionamento. Questo è un modo furbesco di impedirne l’agibilità democratica e di accentrare ulteriore potere sulla giunta. I cittadini si dovrebbero preoccupare di più, se a gestire gli organi democratici del Comune, ci sono persone competenti o meno. Questo è l’ennesimo esempio di una gestione basata su una dichiarata improvvisazione, più che sull’inesperienza.
Alla faccia della PARTECIPAZIONE!!!Se per un abuso edilizio si fanno uscire i presenti e spente le telecamere...non oso pensare con altre delibere più scottanti cosa architetteranno!! Sbaglio o no??Ma non erano i Grillini che dicevano che avrebbero scoperchiato tutte le pentole e fatto chiarezza??? Siam messi male molto male!! Bravo BONETTO!!
RispondiEliminaA quanto ho capito c'è stata una comvergenza di posizioni tra i consiglieri del PD, da cui è partita la richiesta di seduta segreta, e quelli del m5s! Una nuova alleanza per escludere i cittadini. Non male come cambiamento ...Da rimarcare che Bonetto è stato l'unico ad opporsi!
RispondiEliminaDomenica 28 Ottobre 2012
RispondiEliminaIl Gazzettino
MIRA
Consiglio a porte chiuse per discutere di abusi edilizi
Luisa Giantin
MIRA Seduta del consiglio comunale di Mira segretata per discutere l'abbattimento di alcuni edifici abusivi: un evento senza precedenti. «Lo hanno chiesto i consiglieri del Pd - ammette il sindaco Alvise Maniero - io e altri ci siamo astenuti». L'assemblea consigliare non doveva discutere problemi particolarmente delicati, argomenti che riguardavano minori o attinenti alla salute delle persone ma l'abbattimento di due fabbricati abusivi una bifamiliare e una quadrifamiliare. Le telecamere però sono state spente e l'assemblea si è svolta a porte chiuse. «Una proposta dei consiglieri del Pd presenti che col voto di diversi consiglieri del M5S - afferma Alessio Bonetto capogruppo della lista Noi per Mira - e la pusillanime astensione di tutti gli altri presidente e sindaco compresi, benché il segretario comunale avesse più volte ben chiarito che su tali delibere non sussistevano le motivazioni per la segretazione. Per una maggioranza le cui parole d'ordine sono trasparenza e partecipazione mi pare proprio un bel successo. Aver fatto segretare una discussione sul tema dell'abusivismo edilizio - afferma Bonetto - è il modo migliore per alimentare nei cittadini la convinzione di commistioni poco chiare, di procedimenti poco trasparenti e di dubbie procedure. contribuendo così al discredito dell'Ente. Sprecando il lavoro degli Uffici che in questo caso era stato coerente e chiaro e come tale andava discusso». Anche il sindaco sembra sorpreso della faccenda. «Non so che pensare - afferma il primo cittadino Maniero. - si trattava di una serie di costruzioni abusive, che il Comune sanziona duramente sottraendole al proprietario assieme al terreno su cui le ha edificate. Potranno ora essere utilizzate o vendute. I consiglieri Pd che han ripetutamente chiesto di segretare l'assemblea sono incomprensibilmente usciti subito dopo aver votato per la segretazione, non partecipando alla discussione. Io mi sono astenuto come altri 8 o 9, alcuni dei nostri hanno votato concedendo la segretazione per permettere al Pd di esprimersi...inutilmente. Non so cosa pensare - ammette Maniero - loro conoscono molto bene la questione, che avessero motivi personali? Incomprensibile ai limiti del sospetto. Unica Pd rimasta è stata Wilma Minotto, a suo merito, applaudita in aula».