martedì 16 ottobre 2012

Segni particolari? NESSUNO

Mercoledì 17 Ottobre 2012
La Nuova Venezia

Il programma di Maniero: nessun progetto 
L’opposizione: «Sconcertati dalla mancanza dell’elenco di opere». La difesa: «Useremo il buon senso»
MIRA Il Movimento 5 Stelle presenta le linee programmatiche e piovono le critiche da parte delle opposizioni che parlano di «programma senza contenuti». Non c’è ad esempio alcuna elencazione delle opere pubbliche da realizzare. «Attorno ad un tavolo, nelle piazze o davanti alle tastiere», ha spiegato il sindaco Alvise Maniero presentando il documento, «abbiamo costruito ragionamenti di urbanistica, di ecologia, di economia. Non siamo politici di professione o lungo corso, non abbiamo grande esperienza di programmi. In questi primi mesi abbiamo toccato con mano gli ostacoli che quotidianamente ci si presentano, con soluzioni che, fortunatamente, spesso individuiamo ricorrendo proprio alle idee ed alla buona volontà di noi cittadini. Il nostro obiettivo più ambizioso, è impegnarci a migliorare ed aumentare la partecipazione diretta dei cittadini alla vita ed alle decisioni che coinvolgono la loro città e la gestione del bene pubblico». Maniero ha spiegato che comprende che questa presentazione delle linee programmatiche è monca della parte relativa ad opere pubbliche e lavori, ma molto ad esempio si farà via via con il buon senso come nel caso della riattivazione recente del ponte sul Naviglio. «Abbiamo registrato», ha detto il sindaco, «la volontà tra i cittadini di non scommettere più su opere titaniche, ma di ricordare l'importanza della silenziosa manutenzione, della cura della terra e del paesaggio, della solidità degli argini, della sicurezza delle acque, che con follie urbanistiche si sono rovinati». Non sono seguite però cifre di investimenti, piani delle opere pubbliche, strategie di sviluppo urbano. Contro questa impostazione è andato giù pesante l’esponente di “Noi per Mira” Alessio Bonetto: «Fra cinque anni sarà difficile», ha detto, «dire che non avete fatto nulla: questo documento di intenti dice tutto e nulla». Insomma una sorta di cortina fumogena secondo il Pd per mascherare la pochezza della giunta grillina: «È sconcertante», dice Maurizio Barberini, «constatare la pochezza in termini concreti di questo programma». Duro l’Idv Michele Lionetti: «Il programma non affronta la sicurezza sia alla persona che idraulica. Non si parla di Pat, illuminazione pubblica, Forte Poerio, il riordino delle scuole. Le consulte non sono state neanche prese in considerazione, eppure sono composte da 150 associazioni e svolgono dei servizi essenziali per la gente». (a.ab.)

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