giovedì 15 novembre 2012

Questo servirebbe molto più dell'Idrovia

  per ridurre il rischio idraulico anche nella bassa padovana....

Raccolta firme per il bacino di laminazione anti alluvione a Caldogno

È possibile sottoscrivere la lettera-petizione al Presidente del Consiglio dei Ministri.

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BACINO DI LAMINAZIONE ANTI ALLUVIONE A CALDOGNO
SERVONO PROCEDURE D'URGENZA

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri,
Signor Presidente della Regione Veneto
,
dopo la devastante alluvione causata dal fiume Bacchiglione l’1 novembre 2010 che ha sommerso di fango e acqua il territorio veneto danneggiando migliaia di persone e bloccando centinaia di aziende in particolare nei territori del Comune di Vicenza e del Comune di Caldogno, dopo l’esondazione sfiorata del 23 dicembre 2010, domenica 11 novembre 2012 un’altra volta i cittadini che vivono nei territori attraversati dal fiume hanno rischiato una nuova alluvione. E’ stata scongiurata un’esondazione piena ma si sono registrati ampi allagamenti in alcune aree del territorio e nuovi danni.
Per scongiurare il rischio di una nuova alluvione è assolutamente necessario che venga realizzato il bacino di laminazione nel Comune di Caldogno che a unanime parere di tutti gli esperti (Regione Veneto, Protezione civile e Genio civile) è l’unica opera in grado di superare lo stato di emergenza permanente con cui sono costretti a convivere i cittadini di un ampio territorio che non comprende solo i Comuni di Vicenza e di Caldogno, ma anche tutti coloro che si trovano a valle fino allo sbocco sul mare del fiume.
Il bacino di laminazione risulta già progettato dalla Regione Veneto e integralmente finanziato. E’ notizia di pochi giorni fa che la Corte dei Conti ha autorizzato gli stanziamenti per realizzare l’opera al commissario straordinario di Governo per il superamento dell’emergenza alluvione, il Prefetto di Verona Perla Stancari, che conclude il suo mandato il prossimo 30 novembre.
In attesa di una risoluzione della trattativa sugli indennizzi tra i proprietari dei terreni e la Regione, che ci auguriamo si concluda al più presto, facciamo presente al Governo la nostra enorme preoccupazione per la tempistica di realizzazione dell’opera che, con procedure ordinarie, prevede anni di attesa e impone ai cittadini di un ampio territorio di vivere nell'incubo dell'alluvione.
Per fare in modo che il bacino di laminazione venga realizzato nei tempi più stretti possibili, chiediamo al Governo il conferimento al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, di poteri commissariali speciali, con poteri di deroga alle procedure per esproprio, appalto e attuazione delle opere, finalizzati specificatamente alla realizzazione del bacino di laminazione di Caldogno, come avvenuto per altre infrastrutture di vitale importanza per l’Italia. In questa eventualità ricordiamo che è stata già dichiarata dai sindaci dei Comuni di Vicenza e di Caldogno la disponibilità ad assumere un ruolo di sub commissari a supporto dell’azione del commissario Zaia in virtù della profonda conoscenza dei problemi del territorio e delle esigenze delle comunità che sono di grande importanza per velocizzare l’iter.
Signor Presidente, non possiamo più aspettare. Dalla realizzazione del bacino di laminazione di Caldogno dipendono il futuro di un intero territorio e la vita di tutte le persone che ci abitano e ci lavorano.
Firme:
Sindaco di Vicenza, Achille Variati
Sindaco di Caldogno, Marcello Vezzaro
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