Martedì 12 Febbraio
2013
La Nuova VeneziaAccordo alla Reckitt per la cassa a rotazione
I sindacati:
«Scongiurati 51 licenziamenti». Oggi il voto in assemblea Già 30 le uscite
incentivate. D’Anna: «Ora sviluppo per avere nuove assunzioni»
di Alessandro Abbadir
MIRA Accordo fatto alla Reckitt Benckiser sulla cassa
integrazione a rotazione. L’azienda accetta le posizioni del sindacato e si
evitano in questo modo 51 licenziamenti alla multinazionale del detersivo.
Trenta lavoratori fra gli 81 previsti nei tagli iniziali hanno già lasciato
l’azienda grazie a delle uscite volontarie. Soddisfatti i sindacati per
l’intesa raggiunta fra le parti sociali. «Un passaggio importante», spiegano
Riccardo Coletti segretario generale della Filcem Cgil e Massimo Meneghetti
della Femca Cisl, «che arriva dopo l'uscita di 30 volontari con il sistema
della mobilità incentivata. Ciò permette di scongiurare il licenziamento di
altre 51 lavoratori, su 380 occupati, attraverso lo strumento della Cassa
integrazione a rotazione e della formazione per riqualificare il personale.
Inoltre saranno attivati appositi progetti di outplacement per i dipendenti che
ne faranno richiesta». L’intesa domanidovrà passare al vaglio dei lavoratori
con una apposita assemblea, per poi essere portata al tavolo con la Provincia
per la ratifica finale. «Ora sarà importante», spiegano i sindacati, «favorire
la massima rotazione possibile, incalzando il gruppo Reckitt Benckiser perché
porti, già nei prossimi mesi, a Mira nuovi volumi e nuove produzioni». La
direzione della Reckitt Benckiser aveva confermato il taglio del personale
collegato alla riduzione del 30% della produzione con la chiusura del comparto
polveri. La multinazionale aveva in mente 81 licenziamenti su 400 dipendenti: 37
operai e 44 dipendenti dei servizi. Venti sono già usciti con incentivi.
Reckitt però finora si era sempre opposta alla cassa integrazione a rotazione.
Oltre alla proroga della cassa integrazione ordinaria ci sono buone novità. Il
sito mirese della Reckitt- Benckiser nel 2012 infatti è risultato quello che ha
avuto un parametro tra efficienza e qualità pari al 99,5%. Fino al 15 febbraio
è stata prorogata la cassa integrazione ordinaria e dopo partirà l’accordo
appena siglato. Ciò ha permesso a a decine di lavoratori di poter fare le ferie
in arretrato visto che se ne erano accumulate davvero tante. «Quella siglata
dalle parti sociali alla Reckitt – Benckiser oggi», dice Paolino D’ Anna -
assessore provinciale al Lavoro, «è davvero una buona intesa. Speriamo ora che
nei prossimi mesi si possa parlare di potenziamento dello storico sito mirese
dell’ex Miralanza con prospettive di ampliamento occupazionale».
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