«Se non si può parlare usciremo sempre»
Mira, le opposizioni
polemiche per il divieto a discutere in Consiglio il caso degli assessori
cacciati
MIRA «Siamo pronti ad abbandonare l’aula ogni volta se
l’atteggiamento del sindaco Alvise Maniero e della giunta grillina sarà quello
tenuto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Chiediamo con forza che il
Prefetto verifichi la posizione della presidente del Consiglio comunale Serena
Giuliato , che continua a tenere comportamenti assolutamente anomali ed anti democratici».
A dirlo il giorno dopo l’Aventino mirese da parte delle opposizioni di Pd e Pdl
è l’ex presidente del consiglio comunale Fabio Zaccarin. La bufera è scoppiata
per il rifiuto del primo cittadino e della presidente del consiglio di
discutere del caso dell'assessore all'Ambiente e allo Sport Roberta Agnoletto
che, secondo la diretta interessata, è stata liquidata dal sindaco del
monocolore grillino, solo perché incinta. Nei giorni scorsi Maniero ha
liquidato oltre alla Agnoletto altri due assessori: Orietta Vanin (Pubblica
istruzione e Pari opportunità) per aver espresso solidarietà a Roberta
Agnoletto, e Michele Gatti (Bilancio e Personale) per le critiche al sindaco.
Il sindaco aveva promesso che sarebbero stati sostituiti prima delle elezioni
politiche ma la decisione slitterà a dopo lunedì. «Il sindaco Alvise Maniero e
la presidente del consiglio comunale Serena Giuliato», spiega Zaccarin, «hanno
perso il senso della realtà. Dopo un fatto del genere che ha lanciato Mira nel
discredito, ai vertici della cronaca dei mezzi di informazione nazionali, non
si è voluto discutere nemmeno un secondo dell’accaduto. Un atteggiamento
agghiacciante che dimostra quanto in fatto di democrazia partecipata ci sia un
abisso fra le enunciazioni teoriche dei grillini e i loro comportamenti
pratici. I consiglieri grillini di maggioranza, che abitano per la maggior
parte fuori comune, non intervengono mai su nulla, a parte la volta in cui si
discuteva di cancellare il gettone di presenza. In quella occasione sono intervenuti
tutti a difendere i soldi che percepiscono». Zaccarin e il Pd sono pronti “a
portare in piazza la gente contro una gestione del Comune dal sapore
dittatoriale». Sulla questione interviene anche il Pd Maurizio Barberini: «Dopo
che abbiamo abbandonato l’aula, la fidanzata del sindaco Elisa Boscaro, anche
lei consigliere grillina, ha detto che alcuni piani norma sono passati perché
avvallati da giunte e sindaci precedenti. Ad avvallarli sono stati i Consigli
comunali. Non sanno nemmeno come funziona il Comune». (a.ab.)
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