E lo dobbiamo venire a sapere dai giornali? nessuna comunicazione al consiglio, nessuna condivisione del percorso, nessun dibattito o dialogo, nessun documento d'indirizzo, nemmeno della giunta, è forse l'assessore Claut un plenipotenziario? Non è forse la portualità un tema che va il più possibile condivisa? Dove è stato discusso e come questo tema? Mira è governata da una minoranza di foresti, che la sta portando ancora più fuorirotta di quanto già non fosse.
Giovedì 17 Gennaio
2013
PER IL TRIENNIO
2013-2015
Approvato il Piano di sviluppo astenuti i Comuni e la
Provincia
Il Pot 2013-2015 è stato approvato ieri mattina a larga
maggioranza dai membri del Comitato portuale. Astenuti il capitano Giovanni
Anci in rappresentanza della Provincia, l’assessore all’Urbanistica del Comune
di Mira Luciano Claut e il responsabile delle Attività produttive del Comune di
Venezia, Antonio Paruzzolo.
«Il Porto ha ridisegnato la strategia di lungo periodo fissando i suoi
obiettivi - ha commentato dopo il voto Paolo Costa, presidente dell’Autorità
portuale veneziana (Apv) -. Ora abbiamo un piano programmatico per il futuro
supportato dalle linee operative per l’immediato».
Anche l’assessore regionale Renato Chisso ha espresso soddisfazione:
«L’approvazione del Piano operativo triennale presentato, con le dovute
integrazioni, è un manifesto programmatico importante per la crescita del porto
e del territorio».
Per Beppe Caccia della civica "In Comune", invece, «l’approvazione
senza il consenso dei comuni lagunari di Venezia e Mira e della Provincia,
resta solo un elenco disorganico di progetti. Lo si potrebbe definire il
"libro degli incubi" del presidente Costa» riferendosi al
mantenimento del traffico delle grandi navi alla Marittima o allo scavo del
canale Contorta-Sant'Angelo. Per Caccia «è solo il Piano Regolatore Portuale,
che dev'essere approvato "d'intesa" con i Comuni interessati e non
può confliggere con la loro pianificazione urbanistica, a definire le scelte
che riguardano il rapporto tra portualità e territorio».
Quattro sono i punti principali attorno ai quali si articola il nuovo Piano
triennale: il primo è il Terminal delle autostrade del mare, il cui primo
nucleo sarà pronto per fine 2013, inizio 2014 (e permetterà di recuperare nuovi
traffici con i traghetti ro-ro, per i camion con container, oltre a quelli
provenienti dalla Grecia che sono in crisi); il secondo è lo spostamento del
punto franco dalla Marittima a Marghera; il terzo è il controllo dei costi per
aumentare la competitività grazie all’automazione di tutti i processi; il
quarto, infine, è l’installazione della banda larga in tutta Marghera per
eliminare tutti i documenti cartacei e aumentare la trasparenza e la velocità
delle operazioni. (e.t.)
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