sabato 19 gennaio 2013

arriveremo mai in Porto...


E lo dobbiamo venire a sapere dai giornali? nessuna comunicazione al consiglio, nessuna condivisione del percorso, nessun dibattito o dialogo, nessun documento d'indirizzo, nemmeno della giunta, è forse l'assessore  Claut un plenipotenziario? Non è forse la portualità un tema che va il più possibile condivisa? Dove è stato discusso e come questo tema? Mira è governata da una minoranza di foresti, che la sta portando ancora più fuorirotta di quanto già non fosse.

Giovedì 17 Gennaio 2013
Il Gazzettino

PER IL TRIENNIO 2013-2015
Approvato il Piano di sviluppo astenuti i Comuni e la Provincia

Il Pot 2013-2015 è stato approvato ieri mattina a larga maggioranza dai membri del Comitato portuale. Astenuti il capitano Giovanni Anci in rappresentanza della Provincia, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Mira Luciano Claut e il responsabile delle Attività produttive del Comune di Venezia, Antonio Paruzzolo.
«Il Porto ha ridisegnato la strategia di lungo periodo fissando i suoi obiettivi - ha commentato dopo il voto Paolo Costa, presidente dell’Autorità portuale veneziana (Apv) -. Ora abbiamo un piano programmatico per il futuro supportato dalle linee operative per l’immediato».
Anche l’assessore regionale Renato Chisso ha espresso soddisfazione: «L’approvazione del Piano operativo triennale presentato, con le dovute integrazioni, è un manifesto programmatico importante per la crescita del porto e del territorio».
Per Beppe Caccia della civica "In Comune", invece, «l’approvazione senza il consenso dei comuni lagunari di Venezia e Mira e della Provincia, resta solo un elenco disorganico di progetti. Lo si potrebbe definire il "libro degli incubi" del presidente Costa» riferendosi al mantenimento del traffico delle grandi navi alla Marittima o allo scavo del canale Contorta-Sant'Angelo. Per Caccia «è solo il Piano Regolatore Portuale, che dev'essere approvato "d'intesa" con i Comuni interessati e non può confliggere con la loro pianificazione urbanistica, a definire le scelte che riguardano il rapporto tra portualità e territorio».
Quattro sono i punti principali attorno ai quali si articola il nuovo Piano triennale: il primo è il Terminal delle autostrade del mare, il cui primo nucleo sarà pronto per fine 2013, inizio 2014 (e permetterà di recuperare nuovi traffici con i traghetti ro-ro, per i camion con container, oltre a quelli provenienti dalla Grecia che sono in crisi); il secondo è lo spostamento del punto franco dalla Marittima a Marghera; il terzo è il controllo dei costi per aumentare la competitività grazie all’automazione di tutti i processi; il quarto, infine, è l’installazione della banda larga in tutta Marghera per eliminare tutti i documenti cartacei e aumentare la trasparenza e la velocità delle operazioni. (e.t.)

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