Venerdì 11 Gennaio
2013
Il Gazzettino
FUSINA Nel 2012
superate le 58mila tonnellate di cdr utilizzate al posto del carbone
La centrale brucia più rifiuti
Record della
"Palladio" mentre l’Enel rinnova l’accordo con Ecoprogetto e Veritas
Elisio Trevisan
Nuovo record nella centrale Enel di Fusina. Nel 2012,
infatti, la "Andrea Palladio" ha bruciato 58 mila e 400 tonnellate di
cdr, cioè di combustibile derivato dai rifiuti, al posto di migliaia di
tonnellate di carbone. Questo consente numerosi vantaggi: utilizzando meno
carbone si inquina di meno perché, anche se la centrale di Fusina da 1.136 mw è
dotata delle migliori tecnologie per ridurre le immissioni di inquinanti in
atmosfera, il carbone è comunque uno dei combustibili fossili più inquinanti
esistenti al mondo; in secondo luogo il cdr prodotto da Ecoprogetto, nella
piattaforma integrata per i rifiuti di Fusina, con i rifiuti di circa 150 mila
residenti veneziani, diventa una merce che ha un valore economico perché Enel
paga per quel combustibile; e siccome Ecoprogetto è una società controllata da
Veritas se ne ricava che, invece di spendere soldi pubblici per smaltire il cdr
in qualche inceneritore in giro per l’Italia, la partecipata del Comune lo dà
ad Enel e ci guadagna.
Per festeggiare tutte queste belle novità il prossimo 18 gennaio i vertici di Enel ed Ecoprogetto sigleranno, alla presenza del sindaco Giorgio Orsoni, un nuovo accordo per altri tre anni di forniture.
Tutto iniziò nel 1999, quando venne siglato il primo accordo di programma tra Regione, Provincia, Comune, Ecoprogetto ed Enel. All’epoca la produzione di cdr (mattonelle costituite da rifiuti trattati, seccati e agglomerati) era ancora agli inizi e il potere calorico era ancora basso. Oggi invece la resa è sempre più alta e l’Enel conta di arrivare presto a utilizzare le 70 mila tonnellate all’anno previste dall’autorizzazione ministeriale in essere. Le ambizioni di Ecoprogetto, di Veritas e dello stesso Comune di Venezia, però, sono ancora più alte dato che contano di arrivare a fornire dalle 100 mila alle 150 mila tonnellate all’anno, a fronte di una produzione di cdr che nel 2013 si prevede arriverà a 250 mila tonnellate (rispetto alle 200 mila attuali); le quantità che non verranno utilizzate da Enel finiranno, appunto, negli inceneritori e una piccola parte ai cementifici. In ogni caso, anche la parte che andrà incenerita, e che quindi costituirà un costo per la collettività, sarà sempre più economica rispetto al conferimento dei rifiuti in discarica che, oltre agli altissimi costi di smaltimento, presenta evidenti controindicazioni ambientali per il consumo e l’inquinamento del suolo.
Per festeggiare tutte queste belle novità il prossimo 18 gennaio i vertici di Enel ed Ecoprogetto sigleranno, alla presenza del sindaco Giorgio Orsoni, un nuovo accordo per altri tre anni di forniture.
Tutto iniziò nel 1999, quando venne siglato il primo accordo di programma tra Regione, Provincia, Comune, Ecoprogetto ed Enel. All’epoca la produzione di cdr (mattonelle costituite da rifiuti trattati, seccati e agglomerati) era ancora agli inizi e il potere calorico era ancora basso. Oggi invece la resa è sempre più alta e l’Enel conta di arrivare presto a utilizzare le 70 mila tonnellate all’anno previste dall’autorizzazione ministeriale in essere. Le ambizioni di Ecoprogetto, di Veritas e dello stesso Comune di Venezia, però, sono ancora più alte dato che contano di arrivare a fornire dalle 100 mila alle 150 mila tonnellate all’anno, a fronte di una produzione di cdr che nel 2013 si prevede arriverà a 250 mila tonnellate (rispetto alle 200 mila attuali); le quantità che non verranno utilizzate da Enel finiranno, appunto, negli inceneritori e una piccola parte ai cementifici. In ogni caso, anche la parte che andrà incenerita, e che quindi costituirà un costo per la collettività, sarà sempre più economica rispetto al conferimento dei rifiuti in discarica che, oltre agli altissimi costi di smaltimento, presenta evidenti controindicazioni ambientali per il consumo e l’inquinamento del suolo.
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