venerdì 18 gennaio 2013

di stangata in stangata

Come troppo spesso accade il governo centrale prende delle misure non troppo eque e poi per metterci una toppa incrementa l'iniquità, vedremo se i nostri sindaci sapranno lavorare con Veritas per porre rimedio a tale situazione.

Venerdì 18 Gennaio 2013

Il Gazzettino

VERITAS Dopo la decisione del governo di posticipare il via da marzo a giugno

Tares rinviata, rischio "stangata" «Peserà sulle tasche degli utenti»

Marco Dori

Il rinvio della Tares potrebbe costare caro ai cittadini.
Lo fa capire Veritas, secondo la quale lo slittamento a luglio del pagamento della prima rata della Tares, deciso l’altro ieri dal governo, rischia di essere una mossa controproducente, il cui prezzo verrà pagato dai cittadini, con gli «interessi».
Veritas infatti avverte: con il rinvio salta il tradizionale pagamento di marzo e le aziende che raccolgono i rifiuti dovranno lavorare senza entrate fino a luglio, con il rischio che queste aziende debbano chiedere aiuto alle banche. Un aiuto che, come si sa, ha sempre il suo prezzo, destinato poi ad esser caricato sull'importo della Tares.
«Le aziende che gestiscono il ciclo dei rifiuti - spiega Veritas - saranno obbligate a rimanere per molti mesi senza le risorse economiche necessarie a sostenere i costi dei vari servizi. Rischiano perciò di rientrare nella Tares (quindi di ricadere sulle spalle dei cittadini) anche gli eventuali oneri indotti dal ricorso al sistema bancario, necessario per assicurare i servizi di igiene urbana».
I cittadini saranno tutt'altro che felici di sapere che, oltre a subire un vertiginoso aumento della tassa sui rifiuti, dovranno pagare gli interessi dovuti allo slittamento.
Veritas chiede ai cittadini di programmare la spesa. A luglio infatti non arriverà solo la prima rata della Tares, ma l'intero semestre, quindi prima e seconda rata insieme. Per le aziende, ma anche per le famiglie, sarà un esborso non indifferente.
«Il rinvio del pagamento a luglio è una decisione molto grave - attacca Veritas - che rischia di mettere in difficoltà gli utenti, costretti a pagare in un'unica rata una cifra molto elevata perché riferita a un semestre e non più a tre mesi. S'invitano quindi tutti i cittadini ad accantonare la somma necessaria al pagamento del nuovo tributo».
La Tarsu, ricorda a tutti Veritas, è un tributo amministrativo istituto dal Governo per coprire i costi della gestione dei rifiuti - e che sostituisce Tia o Tarsu - maggiorato da una quota destinata ai Comuni (da 0,30 euro a 0,40 euro per metro quadrato), che compensa la riduzione dei trasferimenti statali per i cosiddetti servizi comunali indivisibili, ad esempio illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, polizia locale, manutenzione e gestione del verde pubblico.

1 commento:

  1. Avverrà quello che è successo con l'Imu come sempre la Nuova Giunta dirà/scrivera:in "Fb" commenterà con qualche "mi piace" o "non mi piace" sul blog 5 Stelle qualche commento più o meno pesante contro politica in generale.In consiglio comunale saranno compatti e allineati con un esponente simpatizzante all'opposizione che sarà schierato con loro.Tra bla...bla...diranno che se qualch'uno dell'opposizione ha un suggerimento ben venga,che son cose cadute dall'alto e via dicendo.La cittadinanza col tempo si renderà conto che con una politica fatta in questo modo non si và da nessuna parte!

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