La Nuova Venezia 7 gennaio 2013
Ospedali, 226 posti
letto da tagliare
La previsione delle schede regionali: entro
il 2015 scompariranno anche 33 primariati. L’Angelo riferimento provinciale
Cala la mannaia sulla
sanità veneziana. I numeri previsti dall'ultima bozza delle schede ospedaliere,
sotto le voci “apicalità” (primariati) e “posti letto” hanno tutti il segno
meno. Con numeri a doppia cifre. Il quadro generale, per le quattro Asl
veneziane, prevede, di qui
al 2015, ben 33 apicalità e 226 posti letto in meno. «La solita linea dei
tagli», sbottano dall'opposizione in consiglio regionale. «L'implementazione
delle misure imposte dal ministro Balduzzi e dal governo» si
difende Palazzo Balbi. C'è
da dire che, almeno per i prossimi due mesi, imperante la campagna elettorale,
non dovrebbe muoversi nulla. Il quadro generale previsto al momento, però, è
tutt'altro che rassicurante. Asl 10 Veneto orientale.
Portogruaro viene
confermato presidio ospedaliero unico di rete su due sedi: a Portogruaro
troveranno posto l'area medica, la chirurgia ordinaria, l'Ortopedia, l'Urologia
e l'area riabilitativa; a San Donà l'attività medica e il day surgery. Il
primariato di Ostetricia va a S. Donà; a Portogruaro resterà solo l'attività
ostetrica. Jesolo salva i 3 primariati e gli 83 posti letto: diventa come
ospedale di rete con attività medico riabilitativa.
Asl 12 Veneziana.
L'ospedale dell'Angelo di Mestre è “l'ospedale hub”, il centro di riferimento
provinciale per le Asl 10, 13 e 14 e riferimento per le Asl 10 e 14 per
l'Anatomia patologica. Sede (nel padiglione Rama) della Banca degli occhi,
centro di ricerca di altissimo livello, prima banca in Europa per numero di
cornee raccolte e distribuite, è anche la sede della Centrale operativa del
Suem 118. E' l'unico ospedale per cui si prevede un aumento di primariati (da
36 a 38); non si salva però dal bisturi che taglia i posti letto: da 592 a 575.
Nel “presidio ospedaliero di
rete” di Venezia centro storico saranno garantite l'attività medica, chirurgica
e riabilitativa. Pesantissima la scure prevista: quasi dimezzate le apicalità
(da 25 a 14) e fortemente ridotti il numero di posti letto (da 404 a 318).
Nulla si dice in merito alle strutture private convenzionate, in particolare
della terraferma (Villa Salus e Policlinico San Marco) quanto a dotazioni, personale,
ruolo.
Asl 13 Mirano-Dolo-Noale.
Come per l'Asl 10 anche l'Asl 13 si prevede un presidio ospedaliero unico” in
due sedi: a Dolo l'attività medica e riabilitativa, a Mirano l'attività medica
e chirurgica. Rivoluzione in vista per l'Ostetricia. La direzione del reparto
materno-infantile sarà a Dolo. Per altri due anni i bambini continueranno a
nascere a Mirano. «Entro e non oltre l'anno 2015 l'attività ostetrica deve
essere svolta esclusivamente nell'ospedale di Dolo».
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