Il casello autostradale di Marano - Vetrego |
La mozione di Bonetto discussa nel Consiglio comunale del 27 novembre 2012 sta dando i suo frutti. Ma l'amministrazione di Mira ancora una volta appare assente.
Il Gazzettino, 6 gennaio 2013
«Un telepass per i pendolari»
«Vareremo un sistema per
agevolare i residenti»
«Stiamo studiando un
sistema per agevolare i pendolari, appena sarà pronto convocheremo gli enti
locali per illustrare la nostra proposta». Eutimio Mucilli, Amministratore
Delegato della concessionaria autostradale Cav, garantisce che ad un ulteriore
aumento del pedaggio sulla Mirano-Padova corrisponderanno delle riduzioni
mirate. La formula non è ancora stata definita, ma nelle stanze che contano
della sede mestrina di Veneto Strade si intensificano le riunioni per decidere
come agire. «Di sicuro sarà necessario che tutti i pendolari siano dotati di un
telepass, questo è uno strumento indispensabile per rendere possibili delle
agevolazioni ad hoc» aggiunge Mucilli. Dal 1 gennaio il pedaggio della tratta
Mirano-Padova ha subìto un lieve balzello, da 70 ad 80 cent, mentre la
Mestre-Padova è passata addirittura da 2.90 a 3.20 euro. Ma la vera stangata deve
ancora arrivare: per risolvere il problema del casello di Mirano, dove
moltissimi pendolari della Mestre-Padova escono e rientrano per godere del
pedaggio gratuito tra Mestre e Mirano, Cav progetta di uniformare le tariffe
delle due tratte autostradali rendendo ininfluente uscire a Mirano o a Mestre.
Si parla di un pedaggio unico superiore ai due euro, ed è per questo che nel
Miranese e nella Riviera si chiedono a gran voce consistenti riduzioni almeno
per i pendolari. La matassa è intricata: bisogna decidere a quali Comuni
estendere le riduzioni, come classificare i pendolari e che tipo di sconto
applicare.
In ogni caso è probabile
che nulla entri in vigore prima della prossima primavera: «Non sono aspetti
semplici, serve del tempo per approfondirli e metterli a punto» conferma lo
stesso Mucilli. Entro fine mese dovrebbe tenersi un nuovo incontro tra i
vertici di Cav e il sindaco
di Mirano Maria Rosa Pavanello. Fino ad ora le uniche manifestazioni di
protesta contro l'eventuale stangata sono state organizzate da due comitati
della Riviera, «Opzione Zero» e «Mira 2030», ma pure nel Miranese
serpeggia il malumore e
cresce l'attesa per la prossima mossa di Cav.
Gabriele
Pipia
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